Nella giornata di oggi Antonello Peru, consigliere regionale di Cambiamo, si trovava a Roma in qualità di componente della Commissione Speciale Insularità insieme al presidente Michele Cossa per l’avvio della discussione sull’inserimento del principio di insularità nella Costituzione. “Per me, che sono stato tra i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare firmata da 200mila sardi – afferma Peru – è stato un momento emozionante perché abbiamo compiuto un altro passo decisivo di quel percorso che abbiamo iniziato quattro anni fa”.
“L’ho detto tante volte in questi anni: il riconoscimento del principio di insularità è un passaggio fondamentale ma a cui dovranno seguirne altri anche in futuro per dargli sostanza. Dovrà essere lo Stato – spiega Peru -, anche sulla base della reintroduzione nell’articolo 119 della Costituzione, a portare le nostre istanze e rivendicazioni in Europa”.
“Ogni sardo paga una tassa di 5700 euro all’anno a causa dell’insularità. Noi sardi – prosegue Peru – paghiamo il doppio l’energia perché siamo l’unica regione a non avere il metano, abbiamo un’infrastrutturazione a livelli bassissimi a cui si aggiunge anche la bassa densità demografica. Abbiamo dati e numeri che indicano chiaramente la situazione di svantaggio rispetto alle altre regioni europee e confermano quanto sia indispensabile avere deroghe e tutele che oggi non abbiamo”.
L’avvio della discussione in Senato, quindi, è fondamentale così come lo sarà anche il voto alla Camera, conclude Peru.
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