“Ci è pervenuta la segnalazione di un avvistamento, accaduto venerdì scorso verso le 7 di mattina a Sorso, in zona “Muros de Maria”. Una giovane ha osservato, in direzione della zona ” Tres Montes “, sempre in territorio di Sorso, una fonte luminosa molto intensa e stazionante, di colore biancastro. Poco dopo, questa luce ha aumentato improvvisamente la sua luminosità, per poi scendere verso il basso e scomparire subito dopo. Gli esperti escludono l’ipotesi del satellite ma pensano si tratti di un razzo di segnalazione o di un qualcosa di “non identificato’. Si cercano testimoni”.
Quella apparsa sulla pagina FB della rivista Ufo Sardegna News è l’ennesima segnalazione di fenomeni misteriosi accaduti in Sardegna. Sin dagli anni Settanta, quando si sono iniziati a studiare con serietà gli oggetti volanti non identificati, questi casi si sono susseguiti senza sosta. Ma oggi su internet è davvero un pullulare di filmati che, notte e giorno, ritraggono luci intermittenti di ogni forma e colore.
Come sottolinea il Centro Ufologico Nazionale (Cun), nel 2020 con la pandemia c’è stato un aumento vertiginoso delle segnalazioni di Ufo. Le notizie di avvistamenti giunte al servizio Ufoline del Cun sono state infatti 380, con un incremento del 57% rispetto alle 241 del 2019. Ma a quanto pare molte di queste sono dovute ai tanti satelliti lanciati in orbita dalla Space X”, l’azienda dell’imprenditore sudafricano Elon Musk per l’internet globale. Il 41% delle segnalazioni, infatti – ha spiegato il Centro ufologico nazionale – sono da attribuire al passaggio dei satelliti Starlink con punte nei mesi di marzo (29 avvistamenti) ed aprile (75).
Anche in Sardegna – dove gli ultimi dati ufficiali dell’Aeronautica Militare registrano una ventina di casi accertati – in tutti questi anni non sono mancati episodi che hanno fatto sbizzarrire la fantasia degli appassionati. Sin dagli anni Settanta, quando il fenomeno si è iniziato a studiare con serietà e si è iniziato a parlare dei famosi fenomeni di abduction (i rapimenti da parte degli alieni, fenomeno che potrebbe far sorridere ma è anch’esso molto dibattuto), i quotidiani locali ne hanno sempre dato notizia.
A quanto pare, nell’ultimo periodo sarebbero maggiormente interessate le aree del nord Sardegna, ma molte segnalazioni provengono da Capoterra, San Basilio, Dolianova.
Discorso a parte merita il Medio Campidano, teatro di avvistamenti di ufo ma anche di un altro fenomeno inspiegabile, quello dei quello dei cosiddetti crop circles, i cerchi nel grano. Nel 2004, come riporta un articolo pubblicato nel 2016 dalla Gazzetta del Medio Campidano, aveva destato molta curiosità l’episodio di un campo lungo la strada provinciale che collega San Gavino con Pabillonis in cui il grano era stato schiacciato a formare figure geometriche dalla forma irregolare.
Non era la prima volta che quella parte della Sardegna veniva prescelta da fenomeni di questo tipo. Un anno prima, a pochi chilometri di distanza, nelle campagne di Pabillonis, avevano fatto la loro comparsa degli inspiegabili “cerchi nel grano”, appunto i crop circles in cui il grano era stato trovato schiacciato regolarmente come a formare un enorme cerchio. Il fenomeno – rilevava la Gazzetta – era stato studiato dall’associazione “Non solo Terra”, che si occupa di diffondere la cultura sulle civiltà extraterrestri. Anche perché in passato si erano verificati fenomeni del genere nella stessa zona a Pabillonis o in altri paesi come Villacidro, Sanluri o Villaspeciosa. Altri avvistamenti, stando ad Antonio Cuccu, responsabile della sezione sarda del Centro Italiano Studi Ufologici (Cisu) si sarebbero verificati anche a Scivu (Arbus).
Insomma, la segnalazione di Sorso riporta l’attenzione su fenomeni che continuano ad accendere la fantasia e la creatività degli appassionati. E continuano a dividere chi crede ciecamente a queste manifestazioni e chi le nega categoricamente.
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