Quattordici Info Point realizzati al Poetto, uno per ogni fermata del P. Un avvenimento abbastanza strano, in una città come Cagliari in cui un turista può anche piangere in aramaico prima di avere un’informazione turistica sulle attrazioni cittadine. Eppure la notizia palesemente fake, con tanto di fotomontaggio in cui gli info chioschetti appaiono in tutta la loro bellezza, circola da qualche giorno e continua a far discutere tanti cagliaritani. Molti followers della pagina facebook Info Point continuano a disquisire puntigliosamente sulla inutilità di 14 info point uno di fila all’altro che peraltro (secondo la pagina) avrebbero il pregio di coprire il fabbisogno di informazioni turistiche per almeno 15 anni e dare lavoro addirittura a 450 addetti: un colpo mortale al tasso di disoccupazione cittadino.
“Saranno in tutto 14 gli info point che verranno costruiti nel litorale Poetto di Cagliari”, titola la pagina Info Point”, dando notizia che “la giunta ha appena approvato il progetto per la realizzazione dei 14 info point (uno per ogni fermata) più uno multipiano fronte ospedale marino. Si stima che le informazioni veicolate attraverso la mega operazione riescano a coprire l’intero portafoglio turistico per i prossimi 15 anni”.
“A breve verrà aperto il bando del Comune per l’assunzione di 450 addetti info point – annuncia con fierezza -. Comunicheremo attraverso la pagina ufficiale le modalità di partecipazione alla selezione”.
Poi la chiusura del post, palesemente a mo’ di presa per i fondelli: “Se anche tu ami e informazioni e gli info point segui la nostra pagina per scoprire tutto sulle nostre iniziative e attività”.
Eppure tanti cagliaritani, spesso giudici severi e implacabili di ciò che accade sul web, non si sono accorti della presa in giro. E addirittura il Comune di Cagliari sarà probabilmente costretto a fare un comunicato stampa per rettificare la notizia. Stranezze dei social network.
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