Le mascherine utilizzate fino ad oggi dai dipendenti delle strutture sanitarie dell’isola non sono a norma. Alcuni dispositivi di “sicurezza”, forniti dal Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e distribuite dall’Areus al personale di ospedali, ambulatori e altre strutture sanitarie dell’isola, sono state sequestrate nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma che ne ha chiesto il ritiro immediato e la riconsegna.

Lunedì scorso la Protezione Civile ha comunicato alle strutture regionali il decreto di sequestro, chiedendo di inventariare, nel più breve tempo possibile, le mascherine FFP3 marcate AIYA e JINYI presenti nei propri magazzini, ma solo il Policlinico Universitario di Sassari ha provveduto a ritirare tempestivamente i dispositivi di sicurezza e fino a stamattina le mascherine sono state utilizzate dal personale sanitario che fa capo all’Ats di Cagliari. Con molta preoccupazione.

“È sconcertante che l’Ats continui a contravvenire alle disposizioni delle autorità competenti – denuncia Paolo Cugliara della Fials – . Chiediamo il motivo del ritiro perché gli operatori sono preoccupati per la propria incolumità”.

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