La Provincia di Nuoro è capofila del comitato istituzionale che ha messo in campo un ambizioso programma di eventi per celebrare il 150esimo anniversario della nascita di Grazia Deledda. Un anno di appuntamenti in Sardegna, Italia e anche all’estero.
Il nome del progetto è “150 anni di Grazia. Una donna dei nostri tempi” e si caratterizza per un significativo numero di eventi e appuntamenti itineranti sia in Italia che all’estero, senza trascurare ovviamente la Sardegna che rimane il cuore pulsante delle celebrazioni. È il più importante progetto mai realizzato nella storia dell’autonomia sarda per promuovere la figura di Grazia Deledda, che ancora oggi rimane l’unica scrittrice italiana ad aver ricevuto il premio Nobel per la Letteratura. Un programma imponente che non trascura nessun aspetto di un’autrice unica nel suo genere e che ha avuto l’indubbio pregio di aver acceso sulla Sardegna le luci della ribalta mondiale grazie a testi indimenticabili e dal forte impatto emotivo. Per tale ragione abbiamo deciso di affidare la direzione artistica a Anthony Muroni, un giornalista di comprovate capacità professionali, una scelta autorevole sul piano culturale ed energica sotto il profilo organizzativo.
Come nasce il progetto?
Prende avvio dall’idea di una doverosa valorizzazione della scrittrice sarda, al fine di creare e promuovere nella gente e, in particolare nelle nuove generazioni, i valori culturali, di appartenenza alla propria terra, della convivenza civile, della legalità e della pace. Il percorso è particolarmente ambizioso. sl programma prevede il coinvolgimento di tutte le istituzioni territoriali, culturali, nonché di tutte le Scuole di ogni ordine e grado, in una articolazione in più fasi. Esso avrà una proiezione locale, regionale, nazionale e internazionale grazie al supporto professionale di una validissima direzione artistica. Un progetto che nasce nel territorio e da qui si sviluppa. Ringrazio anche i Rettori delle Università di Cagliari e Sassari per aver dato un convinto sostegno al nostro progetto.
Dopo l’evento di apertura nell’Istituto Ciusa di Nuoro, con la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni, della musica, della letteratura e del giornalismo, che cosa ci dobbiamo aspettare in questo lungo anno di celebrazioni deleddiane?
Partiamo dall’appuntamento più vicino: il 29 ottobre saremo a Roma per una giornata di studio che verrà realizzata di concerto con il Senato della Repubblica alla presenza della presidente Elisabetta Casellati e del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Saranno coinvolti rappresentanti del mondo accademico, letterario e del giornalismo. E ancora un convegno internazionale su Grazia Deledda impressionista. Saranno organizzate un ciclo di conferenze europee con il coinvolgimento del Ministro degli Esteri attraverso il Dipartimento per la promozione della lingua e della cultura e della creatività italiana nel mondo e gli ottanta Istituti Italiani di Cultura.
Cinema, teatro e letteratura. Come pensate di declinare la figura di Grazia Deledda in queste specifiche espressioni artistiche?
Abbiamo in programma la realizzazione di un docufilm sulla figura della scrittrice sarda, uno spettacolo teatrale da mettere in scena nelle città di Cagliari, Nuoro e Milano che avrà come tema “La donna Deledda in una società maschile”. Di grande suggestione è anche l’iniziativa “Letture teatrali nei luoghi di Canne al Vento” con la realizzazione di momenti di lettura dedicati a ripercorrere i luoghi narrati dalla scrittrice nella sua opera più celebre. Inoltre saranno curati la pubblicazione di un volume commemorativo dedicato alla figura di Grazia Deledda, la pubblicazione di un testo in lingua sarda e l’organizzazione di un club di lettura deleddiano.
Grazia Deledda è una figura imponente della letteratura mondiale. Che cosa accadrà all’estero nei prossimi? Avete già definito qualche data?
Il programma prevede un evento sulla figura di Grazia a San Pietroburgo in Russia e una tappa anche negli Emirati Arabi Uniti, in concomitanza della Esposizione Universale che rappresenta il più importante evento globale del prossimo anno. Spicca, tra le tantissime attività, l’esposizione interattiva multimediale, dal titolo “Deledda donna e scrittrice”, dedicata all’estro artistico e alla personalità della scrittrice Premio Nobel, realizzata – tra il mese di marzo e il mese di maggio del 2022 – in cinque località regionali, nazionali e internazionali: Roma, Nuoro, Cagliari, Dubai e Milano. Insomma, è nostra intenzione portare ovunque questa grande scrittrice che ha anticipato i tempi in un percorso, quello dei diritti al femminile, che non si è ancora concluso”.
L’avvio delle celebrazioni è avvenuto in una scuola. La scelta del comitato istituzionale non è casuale.
Il mondo della scuola è il nostro principale soggetto di riferimento. Alcune tra le più significative che verranno realizzate nel prossimo anno prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti della provincia di Nuoro, attraverso i professori e i dirigenti scolastici. Fino a qualche settimana fa era impossibile prevedere che cosa sarebbe successo a causa del covid. Il programma è in costante aggiornamento proprio perché il ritorno della scuola in presenza ci obbliga a ridefinire una serie di appuntamenti che prima non sarebbe stato possibile realizzare. Faremo tutto sempre di concerto con l’Ufficio Scolastico regionale e gli istituti del nuorese, i professori avranno un ruolo centrale, saranno il perno intorno al quale ruoteranno le nostre iniziative. Non è facile ripartire dopo tanto tempo, ma con l’impegno e la costanza, doti care a Grazia Deledda, supereremo le difficoltà e anche qualche polemica.
Come saranno coinvolti gli studenti?
Come abbiamo già annunciato, stanno per partire i laboratori nelle scuole. Abbiamo pensato al reading letterario più lungo del mondo, con i giovani degli istituti della provincia di Nuoro impegnati in una no stop di lettura dei testi della Deledda per 24 ore. Realizzeremo anche una “Scuola di Lettura e Scrittura”, cinque incontri dedicati di volta in volta a un romanzo di Grazia Deledda, che verrà narrato integralmente, riassunto, interpretato, commentato e approfondito.
Tidu, lei ha fatto riferimento a qualche polemica. A che cosa si riferisce in particolare?
Affermare che non esista un programma non solo non corrisponde al vero ma è anche ingeneroso. Sono dispiaciuto ma anche molto sereno per la qualità delle iniziative proposte. Abbiamo messo in campo le risorse finanziarie con gli avanzi di bilancio proprio perché non potevamo pianificare alcun tipo di attività a causa della pandemia. Oggi, invece, abbiamo altre prospettive e siamo nelle condizioni di organizzare con maggior dettaglio eventi complessi, mai realizzati intorno alla figura di Grazia Deledda. E non è neppure veritiero, come ho già detto, che non siano state coinvolte le scuole. Il nostro è un programma culturale e non spetta certo a questo progetto il compito di portare i turisti negli alberghi e nei ristoranti. Vogliamo intraprendere un percorso innovativo e continuativo, un’occasione non sporadica di dialogo interculturale ed intergenerazionale, un contributo concreto e significativo per tutti coloro che si interessano della valorizzazione della scrittrice premio Nobel.
Le celebrazioni deleddiane come si inseriscono nel quadro delle iniziative della Provincia di Nuoro per la promozione dei beni e dei valori della cultura?
Le celebrazioni rappresentano il materializzarsi di un percorso avviato da questo territorio con analoghe iniziative progettuali nell’ambito del cosiddetto Piano di rilancio del nuorese: il sistema museale, le iniziative a supporto della scuola e dell’istruzione e il progetto RESTART che vede come Capofila il Consorzio Universitario.
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