Si dovrebbe occupare della tutela dei diritti di chi, per ragioni diverse, si trova in carcere o agli arresti domiciliari o in custodia cautelare. il garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale sulla carta è previsto in Sardegna sin dal 2011, ma ad oggi, dieci anni dopo, non è mai stato nominato.
“Il sindaco di Cagliari e la sua giunta oggi hanno preso un impegno preciso – annuncia la consigliera comunale Francesca Mulas nella sua bacheca facebook -: sollecitare la Regione Sardegna perché nomini, finalmente, il garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Siamo molto, molto in ritardo: il garante, figura che si dovrebbe occupare del pieno rispetto dei diritti di chi, per ragioni diverse, si trova in carcere o agli arresti domiciliari o in custodia cautelare, è previsto in Sardegna sin dal 2011. A oggi, dieci anni dopo, non è mai stato nominato. Non è stato mai nominato neanche il garante della città metropolitana, con competenze sui comuni della città metropolitana e sulle carceri di Uta e minorile di Quartucciu, previsto dal 2017″.
“È un’assenza che si sente: non esiste oggi una figura che si prenda cura di far rispettare il diritto all’istruzione, alla salute, alla formazione, all’integrazione sociale delle persone in condizioni di fragilità, e che faccia da tramite tra le persone detenute e le istituzioni – scrive Mulas -. Un’assenza che ha pesato durante i mesi terribili del primo lockdown, quando sono stati sospesi i colloqui con familiari e avvocati, la scuola, i corsi, lo sport e tutte le attività, e per i detenuti e le detenute è iniziato un periodo di solitudine e paura mai visti prima. Tantissimi cittadini e cittadine hanno inviato negli anni solleciti e richieste, e diverse associazioni hanno organizzato manifestazioni, sit in e raccolte firme per sollevare il problema. Tra queste l’associazione Associazione Radicale “Diritti alla Follia” .Per questo motivo ho presentato un ordine del giorno per chiedere al sindaco e alla giunta di Cagliari due impegni: la nomina del garante per la città metropolitana, che dovrà firmare il sindaco metropolitano (lo stesso Paolo Truzzu) e un sollecito a Giunta e consiglio regionale perché procedano finalmente alla nomina del garante regionale”.
“Il Consiglio comunale ha votato sì all’unanimità, e di questo ringrazio tutti i consiglieri e consigliere del centrosinistra che hanno sottoscritto subito il documento, i colleghi e colleghe della maggioranza che hanno votato a favore e in particolare l’assessora alle Pari Opportunità Rita Dedola per le parole di sostegno per i detenuti di Uta e i loro familiari, lontani dalla città e sempre più isolati. “Criminali non si nasce, si diventa”, ci ricorda sempre don Ettore Cannavera. Abbiamo il dovere di assicurare a tutti e tutte il rispetto dei diritti, e di garantire a chiunque si trovi in condizioni di difficoltà la possibilità di rialzarsi”.
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