Anche quest’anno a Cagliari ritorna il festival dell’innovazione Smart Cityness dal 20 al 23 ottobre 2021. Arrivato alla sua ottava edizione, tratterà un tema molto attuale come riporta il nome scelto per l’occasione: “Rurale e Urbano”. L’obiettivo è quello di avviare una riflessione sul rapporto tra città e campagna, sul futuro delle aree rurali in Sardegna e sulla qualità della vita.

L’evento, ideato dall’organizzazione cagliaritana Urban Center, vuole promuovere l’innovazione nei territori e la collaborazione locale, i processi creativi e i progetti virtuosi dei territori dell’Isola, con l’obiettivo di alimentare il confronto, sperimentare nuove pratiche e generare dibattito sui temi dello sviluppo locale, della cittadinanza attiva e della creatività. Il tutto attraverso il coinvolgimento di attori chiave del territorio regionale e la partecipazione di ospiti nazionali ed internazionali.

Per la prima volta, però, Smart Cityness sarà itinerante: Cagliari, Quartu, Villanovaforru e Laconi saranno le tappe di un festival in movimento, suddiviso in quattro giornate di attività che coinvolgono una serie di eccellenze regionali, i loro rappresentanti e gruppi tematici, costituiti a seconda della tappa e composti da esperti, artisti, intellettuali e comunicatori. Transizione ecologica, economia circolare, comunità energetiche e nomadi digitali: ogni tappa avrà uno o più focus attorno al quale ruoteranno esperienze, dibattiti e tavole rotonde di confronto.

In conclusione, spazio nell’ultima giornata all’arte, da sempre uno dei linguaggi utilizzati dal festival per veicolare visioni, suscitare riflessioni e promuovere il talento artistico giovanile.

“È una scommessa alla quale lavoriamo da anni, ma che la pandemia aveva momentaneamente bloccato”, ha commentato il presidente di Urban Center Stefano Gregorini. “Questa ottava edizione – prosegue – è un giro di boa per il festival, che negli ultime edizioni si è sempre svolto a Cagliari: la Sardegna ha un enorme patrimonio di buone pratiche da valorizzare, far conoscere e connettere con altri protagonisti del cambiamento”.

“Il festival rappresenta la vetrina annuale di progetti virtuosi e la cornice per attivare nuovi processi di collaborazione, senza la quale non ci può essere sviluppo. Tutte le attività in programma – prosegue Gregorini -, incluso il convegno di apertura su formazione e innovazione sociale, hanno l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’Isola attraverso un’idea di società e di economia che parte dai bisogni delle persone, dei territori e delle comunità”.

I partner dell’ottava edizione sono Fondazione di Sardegna, Energit, Radiolina, Sardiniapost, Innovazionesociale.org, Treballu, In our Garden, Cantina Lilliu, Punti di Vista, Comune di Villanovaforru, ArtaRuga Coworking e Spazi Creativi e hOMe Network.

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