Un popolare forum di hacker ha messo in vendita i dati personali privati di 1,5 miliardi di utenti di Facebook. Alla fine di settembre è stato pubblicato un annuncio su un forum che sosteneva di avere il nome, l’e-mail, il numero di telefono, la posizione, il sesso e l’ID utente degli stessi.
Un potenziale acquirente è stato presumibilmente quotato a 5mila di dollari per 1 milione di account Facebook. Questo renderebbe il valore complessivo dei dati degli utenti di Facebook ammontare a 7,5 milioni di dollari. In un post successivo, il venditore sostiene di aver rappresentato una grande azienda che lavora per analizzare i dati su Facebook. Il venditore aggiunge che l’azienda è operativa da almeno quattro anni e conta oltre 18mila clienti.
Il “web scraping”, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, è un processo che utilizza i bot per estrarre contenuti e dati pubblicamente disponibili dai siti web. Il momento di down del sito della giornata di ieri potrebbe aver favorito il fenomeno sempre più diffuso sui social.
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