La curiosità, spesso e volentieri, è fonte di guai. Così è stato per i sette impiegati dell’Università di Sassari che nei giorni scorsi sono comparsi davanti al giudice dell’udienza preliminare Manuela Anzani con l’accusa di accesso abusivo a sistema informatico. I dipendenti, nell’esercizio del loro pubblico incarico, avevano infatti scaricato o consultato i dati sulla carriera universitaria dell’allora studente in giurisprudenza Christian Solinas. Come rileva oggi La Nuova Sardegna che dà la notizia del procedimento giudiziario, l’accusa potrebbe costare ai dipendenti dell’Ateneo una condanna da uno a cinque anni. La ricerca sulla banca dati risale al periodo in cui il Fatto Quotidiano, con una serie di inchieste, sollevò dei dubbi pesanti sulla regolarità del percorso universitario di Solinas. La vicenda si concluse con una dichiarazione dell’Università di Sassari che, come si ricorderà, escludeva qualsiasi anomalia considerando riservato – ricorda la Nuova – ogni passaggio della carriera universitaria dell’allora candidato alla presidenza della giunta regionale.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it