Bagagli lasciati a terra invece di essere caricati nella stiva: i dipendenti di Alitalia seguitano a protestare in attesa del verdetto finale. Che ne sarà dei lavoratori della prima compagnia aerea italiana?

A farne le spese sono, ancora una volta, i pendolari sardi che si trovano a corto di continuità territoriale già dalla giornata di ieri, quando è stato soppressa la tratta Cagliari-Roma e i viaggiatori hanno dovuto optare per il collegamento Cagliari-Milano, dovendo sborsare personalmente un’ulteriore cifra per raggiungere la capitale.

La giornata di oggi non andrà meglio: nell’Isola sono stati cancellati 49 collegamenti, ma non è escluso che l’elenco si allunghi nelle prossime ore. Alitalia ha cancellato complessivamente 161 voli, tra nazionali e internazionali, circa il 62% di quelli in programma. Oltre un quarto di questi sono da e per la Sardegna. A dare man forte ci ha pensato anche Volotea, che ha cancellato 5 tratte, tutti nell’aeroporto di Cagliari.

Lo scalo del capoluogo è quello più colpito anche dalle cancellazioni di Alitalia: tra ieri sera, oggi e domani mattina, stop a 13 voli Cagliari-Roma, tra andata e ritorno, 12 Cagliari-Milano, 4 Alghero Roma, 5 Alghero-Milano, 4 Olbia-Roma e 6 Olbia-Milano. Si tratta di tutti i collegamenti fuori dalle fasce orarie che devono essere necessariamente garantite: dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.

Chi ha acquistato un biglietto, fa sapere Alitalia, in caso di cancellazione del volo potà cambiare la prenotazione o chiedere un rimborso, senza alcuna penale, fino al primo ottobre. In ogni caso, il viaggio dovrà essere completato entro il 14 ottobre.

Lo sciopero indetto dalla compagnia di volo italiana, come spiegano le sigle Filt, Fit, uilt e Ugl Ta, segue la vertenza Alitalia-Ita, da cui ci si aspetta una convocazione urgente da parte dei ministeri competenti. È già il terzo stop dopo quelli del 18 giugno e 6 luglio.

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