Caro, carissimo mio Cagliari,

mia amata squadra, come in ogni partita dove sei presente, vesto maglia, sciarpa ed ogni indumento che riporti i nostri colori. Ti seguo ovunque per sostenerti, dimostrarti il mio affetto che non cesserà mai. Sai bene quanto, in questi anni, tu abbia messo a dura prova il mio amore. Non me ne volere, ma noi siamo qualcosa di grande, siamo il Cagliari, la storia di una regione intera, un popolo che subisce angherie da sempre in tutti i campi (non solo sportivi). Ora vorrei tornassimo grandi, insieme. Ho visto molti giocatori venire e piangere sulle nostre sconfitte, ma il loro destino è diverso dal nostro: nuova piazza, nuove avventure e forse un nuovo amore. Il tifoso quello vero, non ha questo privilegio: ama nel bene e nel male, non si può cambiare un amore viscerale. Caro Cagliari, io non mollo perché nei tuoi colori c’è la mia voce, il mio sangue e le mie lacrime. Sei la mia vita e di me puoi fidarti ad occhi chiusi, perché io ci sarò sempre e ovunque. Mi aspetto già dalla gara di Napoli orgoglio e rispetto per i tifosi sparsi nel mondo e la Sardegna intera.

Un tifoso rossoblù

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