L’anno scorso hanno sbaragliato il campionato Under 17, vincendo tutte le partite. A marzo dell’anno prossimo parteciperanno alla Serie C. Ovviamente indossando le gloriose magliette del Cagliari. Sì perché da qualche anno nello stato africano del Benin c’è una società di calcio giovanile intitolata a Gigi Riva. A fondare lo Sporting Club Gigi Riva è stato il medico pugliese Agostino Trombetta che alla sua attività di medico ed educatore ha sempre unito una sviscerata passione per il leggendario bomber del Cagliari e della Nazionale che nel 1970, grazie al suo sinistro al fulmicotone, rese possibile lo storico scudetto rossoblù.
“Chi ha la mia età e ama il calcio – non può restare indifferente alle gesta del grande Rombo di Tuono”, spiega Trombetta, in questi giorni in vacanza a Cagliari.
L’iniziativa del medico, impegnato in un grande progetto educativo in Benin che oggi coinvolge una cinquantina di ragazzi africani, è stata accolta con grande entusiasmo dal Cagliari Calcio di Tommaso Giulini e Mario Passetti.
Il club rossoblù, che rifornisce sistematicamente i ragazzi africani di completini, scarpe, palloni e attrezzatura varia, sta infatti per inserire lo Sporting Club Gigi Riva nel progetto Cagliari Football Academy, dedicato alla valorizzazione del calcio giovanile in Sardegna, ma ora anche nel Benin.
Anche i tifosi del Cagliari si sono innamorati sin da subito del progetto del medico allenatore e parecchi aiuti sono giunti Fan Club rossoblù di Cagliari e Sassari. Qualche risorsa è arrivata inoltre anche dalla vendita delle magliette dello scudetto indossate nei primi anni dai ragazzi, che sono state recentemente utilizzate sul set del docufilm di Riccardo Milani “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, dedicato alle gesta di Riva.
Due settimane fa nel nord del Benin è stato organizzato un torneo dedicato a Gigi Riva, la Gigi Riva Cup. Ed ovviamente i giovani emuli di Rombo di Tuono lo hanno anche vinto.
“Quest’anno la partecipazione alla Serie C del Benin è saltata perché non c’erano soldi – spiega Trombetta – ma la prospettiva è quella di partecipare al campionato a partire da marzo dell’anno prossimo. I più giovani parteciperanno invece all’Under 16”.
“Gigi Riva era l’uomo ideale per far crescere i nostri ragazzi che si stanno ispirando alla sua storia”, aggiunge Chaddad, ventinovenne presidente dello Sporting Gigi Riva, che – racconta dal Benin – è stato contagiato dalla passione per i colori rossoblù del medico pugliese. “La mia passione è sbocciata quando il dottor Agostino Trombetta mi ha raccontato la storia di Rombo di Tuono ed in particolare del suo attaccamento alla maglia rossoblù”, dice.
Per motivare i ragazzi, quest’anno Agostino Trombetta e Chaddad hanno pensato di consentigli di vedere le partite di campionato di Serie A giocate dal Cagliari. Chissà se vedere in campo Joao Pedro, Nandez e compagni potrà dare ai ragazzi del Benin quell’esempio di grinta e di attaccamento ai colori rossoblù necessari per affrontare i loro avversari. E chissà che tra le giovani promesse del Benin non si nasconda un giovane campione in grado portare nuovamente in alto la gloriosa maglia rossoblù.
Lo Sporting Club Gigi Riva è stato oggetto di numerosi servizi giornalistici. Tra cui, lo scorso anno, un reportage del giornalista cagliaritano Vito Biolchini inserito nel progetto “Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità” promosso dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona.
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