La delicata situazione della continuità territoriale per la Sardegna sarà al centro del Question Time in programma oggi a partire dalle 15 nell’Aula della Camera. L’interrogazione a risposta immediata porta la firma del deputato sardo Nardo Marino, componente della Commissione Trasporti. A rispondere è chiamato il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Il Question Time punta ad avere delucidazioni sulle iniziative in essere per far fronte ai problemi dei collegamenti da e per l’Isola via cielo e via mare, sottolineando la necessità di interventi urgenti per garantire un reale ed equo regime di continuità territoriale su entrambi i fronti.
“La grave incertezza circa la situazione del regime di continuità sia marittima che aerea della Sardegna – si legge nel Question Time – sta compromettendo il diritto alla certezza della mobilità, trasformando l’essere isolani in essere isolati. La libera concorrenza rappresenta lo strumento essenziale per servire gli interessi dei consumatori ma, il ruolo e l’intervento dello Stato restano insostituibili nelle ipotesi in cui il regime di mercato non sia sufficiente a garantire il godimento dei diritti fondamentali del cittadino, tra i quali il diritto alla mobilità”. Marino evidenzia le problematiche relative alla continuità territoriale marittima con la regolamentazione predisposta da Invitalia che sta mostrando tutte le sue criticità: è oggetto di ricorso amministrativo e di fatto non ha superato il vecchio regime basato sulla Convenzione Stato – Cin. Incertezze e criticità che si riscontrano anche nel regime di continuità territoriale aera regolamentato da anni con continue proroghe del vecchio bando e ormai giunto ad una scadenza certa che rischia di lasciare a terra i sardi.
Alla luce della delicata situazione venutasi a creare nell’Isola, Marino chiede quali azioni concrete siano state messe in campo dalla Regione e dal Governo per evitare che la Sardegna resti isolata. Il parlamentare sardo chiede inoltre al Ministro di sostenere, per il regime di continuità territoriale marittima, l’adozione di una norma di rango primario in grado di garantire stabilità al sistema dei collegamenti e al contempo di valutare la possibilità di rivedere il protocollo del 2010 tra Ministero dei Trasporti, Enac e Regione per evitare che si ripetano criticità e inefficienze che rischiano di affossare la continuità aerea.
Le soluzioni tampone
Intanto, nelle more della definizione di un nuovo progetto di continuità territoriale aerea, il Governo ha dato la garanzia che i servizi aerei da e per la Sardegna, oggi affidati ad Alitalia, non subiranno interruzioni a causa della cessazione delle attività della compagnia il prossimo 15 ottobre.
Ieri sera la Regione ha annunciato che il Ministro Enrico Giovannini ha firmato un nuovo decreto che darà una boccata d’ossigeno, rinviando la temuta scadenza dell’ennesima proroga: di fatto un’ulteriore proroga della proroga.
“Lavoriamo alla creazione di un nuovo sistema di continuità, che garantisca finalmente ai Sardi certezza sui collegamenti ed un sistema in grado di soddisfare il diritto alla piena mobilità”, ha assicurato il presidente Christian Solinas, confermando che la Regione è al lavoro, con una interlocuzione serrata con il Governo Nazionale e l’Unione Europea, per individuare una nuova via industriale in grado di garantire ai sardi la continuità territoriale e il pieno diritto ad una mobilità all’altezza delle esigenze della nostra della Regione.
“La Regione avvierà immediatamente la selezione del vettore cui affidare per i prossimi sette mesi i voli da e per l’isola, con procedura abbreviata autorizzata da Bruxelles. Questo tempo – ha detto Solinas – sarà impiegato per individuare il miglior sistema possibile per dare alla Sardegna quel sistema di collegamenti cui tutti i nostri cittadini hanno diritto”.
Intanto, sul fronte della continuità marittima, si attende che venga percorsa la strada dell’affidamento diretto della Cagliari-Civitavecchia ma, dopo un bando e due manifestazioni d’interesse andati deserti, pare non ci sia ancora una compagnia di navigazione interessata a portare avanti il servizio.
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