Si è tenuto nei giorni scorsi sul Lago di Garda, il XIII Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia. Grande interesse per lo stand del coordinamento regionale della Sardegna, che ha presentato cinque dei suoi borghi: Bosa, Carloforte, Castelsardo, Posada e Sadali, con i relativi prodotti artigianali, gastronomici, apprezzatissimi anche i vini e l’immancabile mirto.
Sono stati migliaia i visitatori incuriositi dallo stand sardo tra buyer, tour operator e personaggi noti come il patron di Eatay, Oscar Farinetti, o la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini.
L’inaugurazione del Festival, svoltasi nella terrazza del brivido di Tremosine è stata l’occasione per fare il punto sul turismo nei borghi, che sempre più si consolida come il terzo pilastro dell’offerta turistica nazionale. Sono oltre 30 milioni le presenze registrate nel 2019, seguito da un vistoso calo del 40% nel 2020. Nel 2021 i dati, ancora parziali, tracciano una nuova importante crescita delle presenze nei borghi più belli d’Italia, che dovrebbe attestare i dati al livello prepandemia.
“Il festival è tornato nei nostri borghi –afferma Franco Cuccureddu coordinatore regionale dei borghi più belli della Sardegna- e già questo è da ritenere un successo, poi l’interesse dei visitatori fa ben sperare per la ripresa della crescita del turismo nei borghi, che nella nostra Isola si coniuga con l’offerta balneare ma anche con quella culturale, eno-gastronomica, escursionistica, consentendo una reale possibilità di lavoro ben oltre la stagione estiva”.
“Dopo aver ospitato l’assemblea nazionale a Castelsardo nel 2017 – continua Cuccureddu – candideremo uno dei nostri borghi ad ospitare una prossima edizione del festival nazionale, magari per il 2024, considerato che le prossime edizioni sono già state programmate, a partire da quella del prossimo anno che si terrà in Abruzzo”.
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