La campanella è suonata oggi per 192 mila studenti. Le scuole sarde hanno finalmente riaccolto gli allievi dopo le polemiche delle scorse settimane.
Per varcare i cancelli e seguire nuovamente le lezioni in presenza i ragazzi non hanno dovuto presentare il green pass, cosa che hanno dovuto fare i genitori che accompagnavano i più piccoli e, ovviamente, i docenti e il personale Ata.
Per loro c’è Sidi, il nuovo software del Ministero dell’Istruzione a dare il via libera: semaforo verde accanto al nome di chi è a posto con il green pass e rosso per chi non ce l’ha. A quel punto sarà il dirigente scolastico o il suo delegato a indagare per capire se c’è un ritardo burocratico nell’aggiornamento dei dati da parte della Asl o se il dipendente non è in regola e quindi non può varcare l’ingresso della scuola e avrà un’assenza ingiustificata.
Resta il nodo delle classi sovraffollate e quello dei trasporti. Il blocco delle lezioni a causa della pandemia non è stato utilizzato per ammodernare strutture scolastiche spesso vetuste e non a norma che ospitano classi di 20/25 alunni.
Quanto ai trasporti, i sindacati temono bus affollatissimi per i ragazzi che arrivano a Cagliari dall’hinterland. In città, invece, il Ctm ha ampliato le corse a partire da oggi proprio per venire incontro agli studenti cagliaritani.
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