“Quando il funerale si è concluso, la maggior parte dei 300 residenti di Noragugume, un minuscolo villaggio sardo, ha seguito la bara di Luigi Cherchi mentre veniva trasportata per le strade calde e tortuose fino al cimitero e collocata in una nicchia nella tomba di famiglia. Gli operatori del cimitero hanno sigillato la bara usando mattoni e un secchio di malta fresca, mentre gli abitanti del villaggio si sono messi in fila per rendere omaggio ai parenti che erano ancora sotto shock per la sparatoria di Cherchi in una strada di campagna pochi giorni prima”.
Inizia così il lungo reportage che The Times, autorevolissimo giornale inglese fondato nel 1785, dedica al Noragugume, il paese sardo devastato da una faida decennale.
Qui l’articolo completo:
https://www.thetimes.co.uk/article/welcome-to-noragugume-the-sardinian-village-ravaged-by-decades-long-blood-feud-tk82w28g9
Noragugume è un villaggio di 294 abitanti della provincia di Nuoro e fa parte dell’Unione dei comuni del Marghine. Tra il 1998 ed il 2000 il paese è stato interessato da una violentissima faida che ha registrato otto omicidi, uno ogni tre mesi, e due tentati omicidi. Le fazioni coinvolte in questa sanguinaria vicenda furono due, divise in otto famiglie.
Il 3 settembre la faida, improvvisamente, è riesplosa. Un allevatore, vent’anni dopo i suoi due fratelli. Luigi Cherchi di 67 anni, noto Gigi, è stato trovato morto vicino alla sua azienda. Sul luogo del delitto è stato trovato un fucile e su quello, a meno che non sia un tentativo di distrarre gli inquirenti, sono adesso concentrate le indagini.
Cherchi è stato ucciso a distanza ravvicinata. L’omicidio, stando a una prima ricostruzione, è avvenuto intorno alle 19. Cherchi era fratello di Giuseppe e Salvatore, entrambi ammazzati nel 1998, a distanza di due mesi l’uno dall’altro, quando il paese del Nuorese era insanguinato da una faida.
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