Il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti urbani a Cagliari è ormai una solida ed avviata realtà: i risultati (in termini di percentuale di raccolta differenziata, ma non solo) raccontano un’esperienza di successo che ha visto l’Amministrazione Comunale e i cittadini protagonisti di uno storico processo di mutamento, uniti nell’intento di rendere la città più pulita, più sostenibile e, evidentemente, più bella.
Come tutti i cambiamenti epocali, il porta a porta non è stato un passaggio indolore e, come accade sistematicamente nelle città in cui questo sistema viene introdotto, ha prodotto alcune sgradevoli conseguenze, la prima delle quali è certamente il fenomeno dell’abbandono di rifiuti ai bordi delle strade, sui marciapiedi e in altri spazi pubblici. Atti compiuti con ingiustificabile superficialità da cittadini che non hanno consapevolezza del bene comune né rispetto della stragrande maggioranza dei cagliaritani che si comporta correttamente e interpreta il porta a porta come un’occasione per contribuire positivamente alla vita della comunità.
Il contrasto agli incivili è diventato una priorità. Per questo il Comune di Cagliari ha intensificato il servizio di raccolta dei rifiuti abbandonati ma, soprattutto, ha scelto la tolleranza zero verso i comportamenti scorretti e potenziato il controllo delle aree pubbliche attraverso una nuova rete di videosorveglianza: 30 telecamere mobili che senza preavviso saranno ubicate ogni settimana, a rotazione, in luoghi diversi della città. Un corpo speciale della Polizia Locale provvede a identificare i responsabili e sanzionarli: multa da 600 euro. Per le attività produttive si tratta di un vero e proprio reato e può scattare la denuncia alla Procura della Repubblica. Un modo efficace per tenere sotto controllo tutto il territorio urbano, difendendolo dagli incivili.
Sorvegliare Cagliari per difenderne la bellezza e combattere l’inciviltà è l’impegno che il Comune assume di fronte e insieme ai cittadini che la amano e la rispettano.