Non appena aperte le somministrazioni vaccinali alla fascia più giovane, gli under 19 non si son fatti attendere e si son subito presentati negli hub dell’Isola per le prime dosi – e in alcuni casi ormai le seconde – di Pfizer, Moderna o Johnson&Johnson.
A ben vedere i dati della Sardegna, questa è l’unica categoria al di sopra della media nazionale. Ad oggi, soltanto il 30,26% non ha ricevuto ancora una dose contro il dato nazionale che si attesta al 38,54%; il 39,44% ha già ricevuto la prima dose, mentre nel resto dello Stivale si registra una media del 23,81%.
Un trend positivo che ha segnato il culmine nella giornata dell’11 agosto, quando sono state somministrate 2.428 dosi. Successivamente le richieste sono calate, ma ciò si pensa sia dovuto alla diminuzione di inoculazioni negli hub vaccinali. Per questo il commissario straordinario Ats Sardegna Massimo Temussi ha ipotizzato di unire i due hub di Cagliari in uno solo per velocizzare le somministrazioni e raggiungere al più presto l’immunità.
L’Isola, infatti, è undicesima in Italia per numero di vaccinati con entrambe le dosi con 1.014.019 di somministrazioni. In tendenza coi dati nazionali se si guarda il rapporto tra dosi somministrate e dosi ricevute: l’89,7% dei vaccini arrivati sono stati utilizzati, la stessa percentuale della media italiana.
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