L’era della Dad è finita. Per il prossimo anno è previsto il ritorno in aula per alunni, personale scolastico e docenti. Questi ultimi oggi si son recati nei rispettivi uffici scolastici per la presa di servizio e hanno dovuto esibire il Green Pass nell’apposita app “VerificaC19”, per ricevere l’approvazione.
Ad oggi, infatti, la piattaforma online che il Ministero dell’Istruzione vorrebbe attivare, non è ancora attiva ma si sta lavorando per renderla funzionante in tempi brevi. Si tratta di un sito in cui il processo di verifica della certificazione verde sarebbe automatizzato, dunque non sarebbe più necessario esibirla tutti i giorni all’ingresso della scuola.
La verifica tramite app è per forza di cose “più lenta” perché è necessario scansionare il Qr Code di ogni docente, collaboratore scolastico e assistente amministrativo. Cosa che, specie nelle scuole con un gran numero di alunni, rischierebbe di creare lunghe code di attesa, che preoccupano già i docenti e gli altri lavoratori del comparto scuola.
Per questo motivo sono intervenuti i Cobas, anche in Sardegna, per richiedere ai dirigenti scolastici che vengano esclusi a priopri eventuali allungamenti dell’orario di lavoro per potersi recare a scuola prima del turno di servizio per agevolare i controlli del Green Pass.
Ma ad allarmare la confederazione sindacale c’è anche l’aspetto legato alla privacy, poiché, secondo quanto sostenuto dai Cobas, la verifica della validità della certificazione verde verrebbe delegata ai docenti e al personale Ata. “Si chiede pertanto ai dirigenti – concludono – di recedere dall’affidamento di tali deleghe”.
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