Venerdì prossimo per l’intera giornata lavorativa, le segreterie regionali di
Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, unitamente alle segreterie nazionali, hanno proclamato lo sciopero nelle sedi LIQUIGAS SpA in Sardegna (Assemini, Monti, Portotorres e Sarroch) con un presidio che si terrà dalle 8 alle 12 nella sede di Macchiareddu.
“Lo sciopero è stato dichiarato per l’incomprensibile ed arrogante atteggiamento tenuto dalla direzione aziendale e dall’amministratore delegato di Liquigas”: fanno sapere le segreterie regionali dei tre sindacati di settore. “A partire dal 2020 e per tutto il 2021 si è lavorato per trovare soluzioni sul recupero di efficienza e produttività – proseguono le segreterie regionali dei tre sindacati – siglando un accordo che, con enormi sacrifici da parte dei lavoratori, ha consentito un piano di riorganizzazione con taglio di posti di lavoro. Nonostante questo, l’amministratore delegato ha voluto risolvere unilateralmente questioni che nulla avevano a che fare con i processi di riorganizzazione aziendale, ma piuttosto attenevano più a disciplinare qualche lavoratore”.
“L’amministratore delegato – continuano le segreterie regionali di Filctem, Femca e Uiltec – a seguito della sottoscrizione dell’accordo per l’esodo incentivato, firmato di fronte al coordinamento nazionale, ha comunicato di voler anteporre il bisogno di aumentare i profitti a qualunque possibile discussione. Per l’A.D. di Liquigas le parti sociali dovrebbero accettare e subire in silenzio le sue decisioni”.
“Scioperiamo per la dignità del lavoro, per la tutela della storia nostra e di un sistema imprenditoriale che, mai sino ad oggi, si era caratterizzato per tanta protervia e arroganza – concludono Filctem Femca, Uiltec -. Scioperiamo per tutti i lavoratori, perché il sindacato da sempre tutelando il lavoro tutela la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori da chi pensa che l’articolo 1 della costituzione sia carta straccia”.
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