Dopo tre anni trascorsi alla Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, l’archeologa Maura Picciau lascerà l’Isola per andare ad occupare oltremare un posto di rilievo: la Direzione Generale dei Musei di Roma.

Un traguardo meritato, dopo una lunga carriera nel mondo dei Beni Culturali, che l’ha vista impegnata a trecentosessanta gradi nella valorizzazione del patrimonio aristico nazionale e della Sardegna, vantando collaborazioni tra gli altri: con il Museo Maxxi di Roma, l’ente culturale ISRE per cui si è occupata del Museo del Costume e il Museo casa natale di Grazia Deledda entrambi situati a Nuoro, mentre a Cagliari ha lavorato per il Museo etnografico regionale e la Pinacoteca Nazionale. Qui ha svolto un grande lavoro per la realizzazione di progetti per non vedenti, che hanno potuto fruire attraverso degli appositi dispositivi le grandi opere degli artisti sardi contemporanei Maria Lai, Costantino Nivola e Pinuccio Sciola. 

Durante la sua attività di soprintendente nel capoluogo sardo, e precisamente nel 2020, la Soprintendenza di Cagliari ha vinto il Premio Francovich, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per l’archeologia medievale, per gli scavi e l’opera di valorizzazione della cripta della Chiesa di S. Eulalia di Cagliari.

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