La pandemia ha cambiato significativamente la nostra percezione di “spazio vitale”. I lock-down forzati dello scorso anno hanno spinto tanti italiani a dare una svolta alla propria vita. C’è chi ha lasciato il centro città per andare a lavorare in smart working nella tanto sognata campagna, nel bel mezzo della natura, e chi è tornato nel proprio paese natio per stare più vicino alla famiglia.
Una svolta che si è verificata anche in Sardegna, come confermano i dati dell’analisi del dipartimento di Advisory & Valuation di idealista.it, che ha analizzato la variazione tra i prezzi d’affitto richiesti nel secondo trimestre 2020 e lo stesso periodo del 2021.
Ciò che salta subito all’occhio è un drastico calo dei prezzi d’affitto dei monolocali nell’Isola: nei due centri cittadini principali, Cagliari segna un aumento di appena il 2,6% mentre Sassari è in negativo con un -10%. I trenta metri quadri non bastano più e si va alla ricerca di qualcosa di più spazioso: in entrambi i centri, infatti, aumenta il prezzo dei bilocali con un +38,9% nel capoluogo sardo e un +31,5% nel polo cittadino del Nord Sardegna.
Man mano che ci si allontana dalla città e ci si sposta verso le zone più periferiche, finora battute principalmente d’estate o in periodi di “pausa” dalla routine quotidiana, la variazione è ancor più evidente. A Nuoro, centro principale dell’area barbaricina, i canoni d’affitto dei monolocali diminuiscono del 54,6% a favore dei bilocali che segnano un +60,5% e, per chi non si accontenta, delle ville (+79,3%). Nella provincia di Olbia-Tempio i monolocali non subiscono nessuna perdita, ma aumentano i prezzi delle case con due stanze (+28,2%), quelle con quattro o più stanze (+11,5%) e le ville (+3,9%).
Ma le ville piacciono anche in Ogliastra (56,5%), dove si preferiscono anche le case con quattro o più stanze (+53,3%), a discapito dei monolocali che perdono il 52,4% del prezzo d’affitto, e a Oristano (+96,8%), sebbene in città il trend per i monolocali resta positivo (+26,7%).
Unica eccezione la provincia di Carbonia-Iglesias, dove scendono i prezzi dei bilocali (-53,8%) e delle case con due stanze (-54,2%), mentre restano stabili i monolocali e aumentano, seppur di poco (+2,8%), le case con quattro o più stanze.
Numeri che fanno pensare e che, con ogni probabilità, hanno segnato un punto di non ritorno. Il nuovo trend dovrà necessariamente spingere a una riflessione sul futuro della nostra società, che nell’ultimo anno ha cercato insistentemente un “ritorno alle origini”, fatto di ampi spazi all’aperto da condividere insieme.
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