È stato il poeta della beat generation e ha raccontato nei suoi scritti gli ultimi e gli emarginati. Jack Hirschman, letterato anticonformista, studioso, traduttore in nove lingue, è morto ieri a 87 anni nella sua casa di Union Street a San Francisco. L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dalla sua seconda moglie, la poetessa e pittrice anglosvedese Agneta Falk, sposata nel 1999. Proprio nel luglio del 1999 il prolifico scrittore e traduttore newyorkese – ha al suo attivo oltre 100 volumi di cui metà traduzioni – è stato all’Exma di Cagliari per partecipare alla “Poiesis Poesia”, un epico festival di tre giorni al quale parteciparono tutti gli esponenti della Beat Generation che allora erano ancora in vita.
Il ricordo della presenza di Jack Hirschman a Cagliari è racchiuso nelle parole del giornalista Giuseppe Murru – tra gli organizzatori di quello storico evento culturale cagliaritano – che ci regala, tra le righe, anche lo spaccato di un fervore culturale che avremmo voglia di riassaporare nel capoluogo sardo.
“Peccato che nei quotidiani sardi nessuno abbia avuto memoria per ricordare che il grande Jack Hirschman, scomparso ieri, venne a Cagliari per la prima volta nel luglio del 1999 – scrive Murru -. E non fu per una occasione qualunque. In quel luglio infatti, grazie alla straordinaria generosità di Massimo Michittu, direttore artistico del Teatro Alkestis e che spesso metteva soldi di tasca sua pur di realizzare i suoi sogni, e del grande Antonio Bertoli, entrambi scomparsi troppo presto, organizzammo all’EXMA “Poiesis Poesia”, una tre giorni di cui si parlò in tutta Italia. Un festival davvero straordinario al quale parteciparono tutti gli esponenti della Beat Generation ancora in vita: Ferlinghetti, Matz, Waldman, Hirschman, Ed Sanders, John Giorno, insieme a musicisti, poeti, scrittori come Steve Lacy, Jodorowsky, Arrabal, Claudio Lolli, Riondino.
Oltre cinquanta artisti che per tre giorni abitarono l’EXMA con grande godimento di tanti che proprio a partire da quella prima occasione costruirono legami con loro. Uno dei tanti “regali” che l’Alkestis di Michittu e Sergio Piano hanno fatto alla città di Cagliari, come i Dervisci all’Anfiteatro in prima europea a metà degli anni ‘80 o il mega progetto internazionale su Antonin Artaud. Mantenere memoria delle origini significa anche capire meglio come le cose del presente possono realizzarsi. Sarà per un’altra volta. Intanto un pensiero affettuoso per Jack e un abbraccio alla sua compagna Agneta Falk”.
Nato nel Bronx nel 1933, Hirschman ha insegnato letteratura inglese all’Università della California a Los Angeles, avendo fra i suoi studenti personaggi del calibro di Jim Morrison. Hirschman è stato l’esponente più singolare della controcultura americana, un vero e proprio rivoluzionario anticonformista. Proprio quando stava per raggiungere la gloria accademica nelle università americane, decise di lasciare tutto e iniziò una vita proletaria per seguire l’ideale di giustizia sociale propugnato da Karl Marx. Nel 1966 l’università in cui lavorava lo licenziò perché promosse una serie di proteste e manifestazioni contro la guerra in Vietnam, tra cui quella dare il massimo dei voti a tutti gli studenti per evitare l’arruolamento.
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