I nuovi focolai di lingua blu in Sardegna potevano essere evitati. Il diffondersi del virus nelle zone ritenute maggiormente a rischio – Ogliastra e Nuorese -, nell’Oristanese, nel Sarrabus e nel Gerrei testimonia che l’Ats è fallimentare anche sul fronte della sanità animale.
È quanto afferma la deputata Mara Lapia, capogruppo di Centro democratico e componente della Commissione Affari sociali e Sanità della Camera, che chiede ai vertici Ats di fare chiarezza sulla mancata profilassi e annuncia interrogazione al Ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Questa vicenda – sostiene Lapia – in tutta la sua gravità finirà all’attenzione del Ministero. Nel frattempo chiedo all’Ats: perché i servizi veterinari delle Assl di Nuoro e Lanusei, pur essendo sotto organico rispetto ai carichi di lavoro e alle indicazioni della Carta dei rischi dell’Oevr (osservatorio epidemiologico veterinario regionale), non sono stati potenziati? Per quale motivo in altre zone, Sassarese e Cagliaritano, i veterinari sono stati impiegati per il tracciamento Covid?”.
Per la parlamentare le responsabilità sono chiare e conclude chiedendo “una netta assunzione di responsabilità e un intervento immediato per ridurre al minimo i danni provocati dalla fallimentare gestione dell’Ats che avrebbe potuto e dovuto prevenire con un’adeguata campagna vaccinale l’epidemia”.
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