Federico Patellani è stato il fotografo che ha inventato la foto-notizia in Italia, l’autore dello scatto “simbolo” di Anna Iberti, pubblicato sul Corriere della Sera con la notizia dei risultati della nascita della Repubblica.

In Sardegna, ha realizzato quattro reportage esclusivi, di cui ha scritto anche i testi, con temi che spaziano dal sociale all’antropologico.

Uno di questi è stato realizzato a Carbonia. Nella didascalia si legge: “ex città/fabbrica di fondazione fascista, colta nel suo stato di degrado e di smobilitazione”, con la famosa la foto in bianco e nero che mostra in primo piano il viso di un minatore più quelli di altri minatori, posti su piani diversi con i visi neri impolverati per la polvere di carbone, su un fondo di nuvole grigie scure.

A Cagliari ha documentato la semi-distruzione e le rovine della città provocata dalla guerra, mentre in Barbagia ha immortalato il banditismo sardo, soffermandosi sugli anni della sua ripresa.

Nel paese di Aritzo ha immortalato il funerale del cavaliere Arangino. Infine, gli scatti sulla cristallizzazione di una società pastorale e agricola dell’isola nell’evidenza dei suoi aspetti arcaici.

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