“Bisogna scendere in piazza per difendere le libertà costituzionali e i diritti civili”. A parlare è uno dei punti di riferimento del popolo novax e nopass. Francesco Scifo, avvocato cagliaritano ormai trapiantato in Svizzera, sta combattendo insieme alla collega Linda Corrias tutti i provvedimenti emanati dal Governo nazionale in questo lungo periodo di pandemia.
In questa intervista il legale racconta il suo punto di vista sulla realtà da incubo che, nostro malgrado, tutti stiamo vivendo da oltre due anni. E lo fa descrivendo una amministrazione totalitaria che – spiega – sta gradualmente eliminando tutti i nostri diritti civili discriminando gli italiani: da una parte ci sarebbe chi, sottoponendosi ai vaccini e ottenendo il green pass, ha deciso di rinunciare alla sua libertà e si è inchinato ad una forma di controllo di massa di tipo totalitario che ne traccia i comportamenti; dall’altra il popolo novax che viceversa, scegliendo di non vaccinarsi, manterrebbe la sua libertà, ma essendo discriminato perché non può accedere ai servizi. Sotto accusa – in maniera molto esplicita – un’amministrazione della sanità pubblica che nasconderebbe le cure al Covid e implementerebbe tamponi, vaccini e green pass con la occulta finalità di vendere su scala internazionale i dati sensibili degli italiani.
Una situazione orwelliana, quella descritta dal legale cagliaritano che, paragonando i decreti del Governo italiano alle leggi razziali, invita alla disobbedienza civile.
“Questa non è la società in cui vogliamo vivere – dice -: siamo di fronte ad un totalitarismo che richiede una risposta immediata con la formazione di Comitati di liberazione nazionale in ogni regione italiana”.
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