Flash News 9.000 lavoratori sardi fuorisede tornati a casa grazie allo smart working

9.000 lavoratori sardi fuorisede tornati a casa grazie allo smart working

La Sardegna è tra le prime regioni italiane ad aver scelto lo smart working

Nell’ultimo anno quasi 9.000 lavoratori sardi fuorisede hanno scelto lo smart working per trasferirsi in una città diversa da quella in cui ha sede l’azienda per cui lavorano o in cui vivevano prima del lockdown.

È ciò che emerge dall’ultima indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat: smart e remote working sono stati per molti un’occasione per riorganizzare la propria vita, anche da un punto di vista abitativo.

A confermare la volontà di un rientro stabile in Sardegna dei lavoratori fuorisede sono sia le richieste di linee ADSL e connessioni ad alta velocità (indispensabili per lo smart working), che fra marzo 2020 e gennaio 2021 hanno registrato un incremento del 15,9%, il dato più alto registrato in Italia, sia le domande di finanziamento per l’acquisto della casa in zone come il Medio Campidano o l’Iglesiente, passate rispettivamente dall’1,82% al 3,42% del totale richieste mutui della regione e dal 3,86% al 5,82%.

Guardando al fenomeno degli “smart workers di ritorno”, inoltre, emerge come la Sardegna sia la regione d’Italia in cui sono rientrati lavoratori in misura maggiore rispetto a quelli che sono usciti (+40%).

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