Penultima serata domani (sabato 24 luglio) in piazza Europa a Narcao, per la trentunesima edizione di Narcao Blues, il festival organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, in programma fino a domenica (25 luglio) nel cuore del Sud Sardegna.
Nel primo set a stelle e strisce (come sempre alle 21.30), protagonista sarà il chitarrista e cantante texano Neal Black, tra i più noti e apprezzati esponenti del blues statunitense, definito dalla critica come “The Master of High Voltage Texas Boogie”. Astro di prima grandezza nel firmamento internazionale del genere di matrice afroamericana, Black è maestro nel fondere Texas blues, rock e roots music, abilità che nella sua ultratrentennale carriera gli hanno permesso di condividere il palco e lo studio con alcuni dei più grandi bluesman della storia, come Robben Ford, Popa Chubby e Chuck Berry, tra gli altri. La sua timbrica vocale, grave e roca, ricorda quella di Tom Waits e Howlin’ Wolf, e la sua tecnica tra le sei corde, veloce e accattivante, gli ha permesso di sviluppare nel tempo uno stile personale e riconoscibile che, dopo la morte di Johnny Winter, lo rende tra i massimi strumentisti viventi.Negli anni ha raccolto recensioni a pieni voti da importanti riviste come Rolling Stone, raggiungendo in diverse occasioni le vette nelle classifiche radiofoniche europee. A
Narcao suonerà con la sua band,
The Healers, che vede
Mike Lattrell al pianoforte,
Abder Benachour al basso e
Natan Goessens alla batteria.
Arriva invece da Riga, in Lettonia (sulle sponde del Mar Baltico), la seconda band protagonista del secondo set: alle 22.30 sul palco di piazza Europa amplificatori e riflettori si accenderanno per la Latvian Blues Band, formazione tra le più interessanti del panorama europeo contemporaneo, primo ensemble europeo della storia a partecipare nel 2005 al Chicago Blues Festival, con il suo repertorio ispirato da storici interpreti come B.B. King, Albert Collins, T-Bone Walker e Muddy Waters.
Al centro dei riflettori ci saranno Janis Bukovskis alla voce e alla chitarra, Artis Locmelis alle tastiere e organo Hammond, Viesturs Grapmanis alla tromba, Arturs Sebris al sassofono baritono, Marcis Kalnins al basso e Rolands Saulietis alla batteria. La loro è una musica che trova la sua personalissima sintesi tra standard e composizioni originali, muovendosi abilmente dallo stile di New Orleans fino al Chicago Blues.Narcao Blues vivrà l’ultima giornata di questa trentunesima edizione domenica 25 luglio con un imperdibile triplo appuntamento dedicato alla scena blues sarda: si comincia alle 21.30 con la proiezione di “The Search”, il docufilm di Diego Pani che racconta il viaggio compiuto nel profondo sud degli Stati Uniti dal duo Don Leone, formato dai sulcitani Donato Cherchi e Matteo Leone. Questi ultimi saranno sul palco subito dopo per il primo set musicale, succeduto circa un’ora dopo (alle 23.30) da un’altra band di primo piano del blues targato Sardegna: i King Howl, di Diego Pani (voce e armonica), con Marco Antagonista alla chitarra, Alessandro Cau al basso e Alessandro Sedda alla batteria.