Un’interrogazione dei consiglieri del gruppo ‘Liberi e Uguali Sardigna’ Eugenio Lai e Daniele Cocco è stata presentata, in riferimento al “grave atto discriminatorio perpetrato in danno di una lavoratrice dell’Associazione Italiana Spastici (Aias)”, licenziata, secondo quando sostenuto dagli esponenti in quota LeU, “per motivi legati al genere in riferimento al suo stato di gravidanza”.
“Le discriminazioni per motivi legati al genere e nella fattispecie con riferimento allo stato di gravidanza riferite al percorso lavorativo, sono vietate dalla legge ma sono ancor più intollerabili dal punto di vista umano soprattutto in ragione dell’importanza e della necessità di valorizzazione del lavoro femminile e di tutela della maternità”, ha spiegato Lai. “I fatti successi, già dimostrati dal primo esame dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Nuoro e prontamente ripresi dalla Consigliera Regionale di parità Tiziana Putzolu sono da ritenersi particolarmente gravi, in quanto attuati da un soggetto che offre un servizio sanitario in Convenzione con la Regione Autonoma della Sardegna, su cui gravano responsabilità sociali e di gestione del personale particolarmente significative”.
“Nelle more che il percorso giudiziario faccia il suo corso chiediamo a questa Amministrazione regionale di avere un ruolo attivo nella vicenda, promuovendo tutti gli atti necessari a rimuovere immediatamente la discriminazione di genere posta in essere e a reintegrare la lavoratrice nel proprio posto di lavoro“, è la richiesta avanzata nel documento depositato dai consiglieri.
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