Il poeta Roberto Juarroz dice che per trovare ciò che si cerca bisogna “tornare indietro, per andare avanti”. Dopo dieci anni, grazie alla fiducia di due appassionati editori, Claudia Erdas e Massimo Lai, sono nuovamente il direttore di Cagliaripad. E’ sicuramente un passo avanti.

In dieci l’informazione è cambiata. Le notizie e le informazioni online sono diventate liquide. Internet è una sorgente da cui tutti, quotidianamente, ci dissetiamo, in qualunque momento, molto spesso più per rispondere a un bisogno di svago, di “divertissement”, che per ricevere risposte a domande profonde. I giornali on line sono degli amplificatori di messaggi più che dei verificatori di fonti.

Eppure, nonostante la velocità della Rete, gli smartphone e l’informazione mangia-e-fuggi, una cosa non è cambiata. E’ la possibilità, che solo un giornale può avere, di raccontare ciò che avviene, la realtà, come il puzzle di un mosaico: una narrazione corale che parte dai fatti, piccoli e grandi. Di dare radici ai pensieri complessi.

La stampa detiene oggi come ieri un potere enorme. Le persone non vogliono essere informate, vogliono sentirsi informate. Questo significa che anche adesso, attraverso i nuovi media digitali, ogni lettore cerca di catturare un frammento di informazione per costruire la propria dieta mediatica e con essa la sua visione del mondo.

I giornali online diventano perciò un ingranaggio fondamentale di questo percorso, e noi giornalisti abbiamo il dovere di rendere il web un luogo migliore. Grazie a una comunicazione puntuale, precisa ed efficace.

Nei limiti delle nostre possibilità praticheremo questa filosofia ogni giorno: con il solo fine di darvi quotidianamente un’informazione migliore.

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