Il Comitato “Sì Aboliamo la Caccia” con una nota vuole chiarire che la propria proposta referendaria cancella ogni possibilità di esercitare la caccia mantenendo la tutela degli animali selvatici prevista dalla l.157\1992.
Fino a fine settembre prosegue la raccolta firme per abolire la caccia, si può firmare recandosi all’Ufficio Elettorale del proprio Comune o presso i banchetti nelle piazze di centinaia di città in tutto il Paese.
“Il nostro lavoro parte da lontano: è iniziato ad ottobre 2020 ed abbiamo chiesto e invitato tutte le associazioni animaliste dalle più grandi alle più piccole a partecipare e costruire assieme questa iniziativa di civiltà, ma abbiamo sempre ottenuto risposte negative con motivazioni francamente incomprensibili – scrivono gli organizzatori della raccolta di firme – è ovvio che ci sarà sempre la possibilità di perdere, ma un conto è combatter assieme e cercare il risultato, altro è il disfattismo a prescindere”.
“Abolire la caccia è un dovere di chiunque animalista, ambientalista, o italiano: a maggior ragione ogni associazione che è nata e si proclama in difesa dei diritti degli animali deve intervenire. Le critiche sono legittime, ma non possono essere la giustificazione per defilarsi e non sostenere l’iniziativa referendaria, o addirittura contrastarla”.
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