Il Consiglio Comunale di Sant’Antioco ha adottato il PUL, il Piano di Utilizzo dei Litorali che si innesta nel solco del lavoro di pianificazione urbanistica avviato dall’attuale Amministrazione Comunale con l’obiettivo di garantire regole certe per uno sviluppo concreto e responsabile. Adesso, a seguito della pubblicazione sul Buras, entro i prossimi sessanta giorni chiunque potrà prendere visione degli atti depositati presso l’ufficio Segreteria del Municipio e presentare eventuali osservazioni in forma scritta.
«È un passaggio importantissimo – commenta il Sindaco Ignazio Locci – con cui pianifichiamo la linea demaniale e le attività turistiche, ricreative, sportive legate alla balneazione. Ma non sarà una rivoluzione, bensì l’avvento di un sistema ordinato e di regole chiare e uguali per tutti, di occasioni di sviluppo per il territorio con nuove concessioni e opportunità di lavoro anche per i nostri giovani. Il tutto tramite bandi pubblici. E non si assisterà nemmeno a una privatizzazione: mettiamo invece a sistema servizi essenziali battendo la strada della pianificazione corretta, dell’equilibrio del rapporto tra le attività umane e il contesto naturalistico».
L’Assessore all’Urbanistica Francesco Garau, che ha seguito passo passo l’evoluzione del documento, commenta la pubblicazione del PUL: «Siamo molto soddisfatti – dice l’Assessore Garau – dopo un lungo lavoro siamo riusciti ad assicurare alla nostra città uno strumento di panificazione che getta le fondamenta per lo sviluppo del territorio, certamente in chiave turistica ma nel rispetto della natura e del paesaggio. Nel concreto, si parte dalla valorizzazione del centro urbano e dunque del Lungomare, fino ad arrivare a Is Pruinis, Maladroxia, Coe Cuaddus e tutte le zone balneari del nostro Comune, senza dimenticare i punti di avvistamento e la sentieristica che daranno l’opportunità di valorizzare al meglio i nostri bellissimi tratti di costa. Sant’Antioco aveva bisogno di un insieme di regole chiare e trasparenti capaci di assicurare sia la crescita del nostro tessuto produttivo, sia la salvaguardia del paesaggio. Con il PUL abbiamo raggiunto l’obiettivo».