I contagi sono di nuovo in aumento un po’ dappertutto nel mondo a causa della variante Delta (indiana) e si pensa alla possibilità di tornare a misure un po’ più severe contro il covid.

In Italia, ad esempio, il tasso di positività è cresciuto (1,2%). “Per ora non serve un ritorno alle zone gialle“, ha tuttavia rassicurato il sottosegretario Sileri.

Ma se in Francia, a causa della ripresa dei contagi, è stato deciso di estendere il Green pass sanitario a ristoranti, centri commerciali e trasporti e introdurre l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, in Italia le cose, almeno per il momento sono un po’ diverse. “Al momento non vedo, con i numeri attuali, la necessità di un ritorno di alcune Regioni in zona gialla. Ad oggi non c’è questo rischio ma vediamo cosa accade nelle prossime settimane“, ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di ’24 Mattina’ su Radio24. “Abbiamo numeri bassi e non vedo al momento neanche il ritorno di restrizioni“, ha aggiunto.

A oggi dati dicono che l’Italia rimane bianca“, ha detto anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite ‘Newsroom Italia’ su RaiNews24. “Oggi dobbiamo osservare non tanto i contagi, ma i ricoveri in ospedale. L’augurio e l’auspicio è che l’Italia rimanga in bianco, ma occorre valutare i dati quotidianamente e settimanalmente“, ha sottolineato.

Secondo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, la variante Delta corre anche in Paesi “nei luoghi con un’elevata copertura vaccinale”. In questi Paesi il mutante di Sars-CoV-2 “si sta diffondendo rapidamente, infettando soprattutto persone non protette e vulnerabili ed esercitando costantemente pressione sui sistemi sanitari”.

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