La Corona de Logu, approvando all’unanimità il documento intitolato ‘Linee di indirizzo per politiche familiari inclusive e politiche sociali di comunità‘, concepito dal Coordinamento Intersezionale Sardegna e che racchiude al suo interno anche amministratrici della CdL, promuove la collaborazione tra le due organizzazioni sancita dall’accordo del 12 maggio scorso.

La Corona de Logu, fa sapere l’organizzazione, raccoglie sindacə, assessorə, consiglierə comunali indipendentistə di circa quarantacinque Comuni sardi e lavora per l’autodeterminazione politica, sociale ed economica dei sardi. Il Coordinamento intersezionale Sardegna, formato da donne di provenienze politiche diverse, di professioni diverse, amministratrici, rappresenta appieno l’intersezionalitá sostenendo la lotta a qualsiasi forma di oppressione e/o discriminazione per motivi sessuali, etnici, religiosi, di genere. Valore unificante delle due organizzazioni è l’inclusività.

Le linee guida trattano i sei nodi cruciali del contesto sociale sardo:

1) i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
2) le povertà;
3) l’invecchiamento della popolazione;
4) le donne vittime e oggetto di violenza;
5) le disabilità;
6) i fenomeni migratori

Inoltre, individuano, per tutti questi nodi, le azioni amministrative necessarie al loro scioglimento. Nel complesso, dunque, le Linee di indirizzo si configurano come un vero e proprio strumento di governo dell’ente locale, sia a livello di Comune sia a livello di Regione, elaborato in Sardegna per le sarde e i sardi e volto alla loro crescita collettiva. L’auspicio di Corona de Logu e di Coordinamento Iintersezionale Sardegna è dunque che il documento “divenga patrimonio condiviso dell’intera società sarda, per il bene della comunità e del popolo sardo”.

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