Nel paese più piccolo della Sardegna una settimana dedicata al raviolo, in sardo cruguxioni, che lo ha reso famoso in Sardegna e non solo. Ovvero degustazioni gratuite e piatti speciali nei tre ristoranti-pizzerie, sconti al pastificio e ancora musica, animazione e riti religiosi.

A Baradili da martedì 13 a martedì 20 luglio la settimana dei ravioli, organizzata dall’amministrazione comunale del piccolo centro di appena 75 abitanti, che in fatto di fantasia, creatività e determinazione a non scomparire ha però molto da insegnare anche alle grandi città.

Una settimana per celebrare il prodotto tipico di Baradili anche in ricordo di una vecchia leggenda popolare, che affonda le radici nella devozione della Marmilla. “Abbiamo scelto i nostri cruguxionis come simbolo di ripartenza della nostra comunità dopo il periodo più difficile della pandemia”, ha esordito il sindaco Lino Zedda, presidente del Consorzio Due Giare, “speriamo davvero il nostro raviolo porti fortuna alla nostra Marmilla e a tutta la Sardegna in questa fase delicata di transizione verso il ritorno alla normalità”.

Il primo cittadino ha aggiunto: “Non abbiamo potuto riproporre il nostro evento gastronomico come era organizzato prima del coronavirus. Abbiamo dunque pensato a una formula nuova per sostenere le attività produttive locali, ma anche offrire un minimo di convivialità ai nostri residenti e a tutto il territorio, naturalmente nel pieno rispetto delle norme anti-Covid”.

                                LA TRADIZIONE

E naturalmente nel rispetto della tradizione. Le date scelte per la settimana dei ravioli a Baradili sono legate alla festa di Santa Margherita e si intrecciano con una leggenda fatta appunto di tradizione, religiosità popolare e gastronomia. Il 20 luglio si festeggia Santa Margherita, patrona del paese, mentre il 13 “Santa Mragaida Agattada” o “de is cruguxionis”, ovvero “Santa Margherita ritrovata” o “dei ravioli”. La leggenda popolare richiama il passo evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci.

Si narra infatti che in quella data tre contadini di Baradili trovarono nei campi una statua della santa e corsero a riferire l’accaduto al parroco, in quel momento seduto a tavola davanti a un piatto in cui rimanevano solo tre ravioli. Il parroco invitò a trattenersi con lui a pranzo i tre giovani e subito i pochi ravioli rimasti si moltiplicarono – miracolosamente – e sembravano non finire mai, tanto che bastarono per tutte le persone del paese, che accorsero per celebrare l’accaduto e rendere omaggio alla statua della loro patrona. La stessa sagra dei ravioli è nata un ventennio fa per celebrare questa ricorrenza e ricordare questa leggenda.

                                    LA SETTIMANA

I sette giorni de is cruguxionis nel paese più piccolo dell’isola inizieranno martedì 13 luglio alle 18,30 con la riapertura della chiesa parrocchiale di Santa Margherita dopo i lavori di restauro e ristrutturazione, alla presenza del vescovo di Ales-Terralba Monsignor Roberto Carboni, del sindaco Zedda e di autorità militari e civili. Subito dopo, nel giardino della pizzeria-ristorante Sa Scolla, l’inaugurazione ufficiale della Settimana dei ravioli, con un aperitivo di benvenuto. Ancora giovedì 15 luglio alle 21,30 serata musicale alla pizzeria “Al Ranch”, il 16 luglio alle 21,30 musica alla pizzeria “Al Parco” e martedì 20 luglio festa religiosa della patrona con la messa alle 10,30.

                                      LE PROPOSTE

Ma altre gustose e allettanti proposte attendono in questa settimana i visitatori e i turisti, che sceglieranno di visitare Baradili. E soprattutto sperimentare i ravioli in diverse varianti, sia dolci che salati: cruguxonis dolci di mandorla, aperitivi a base di raviolo e altre bontà gastronomiche. Nei ristoranti Sa Scolla, Al Ranch e Al Parco piatti a base di ravioli made in Baradili grazie alle materie prime del pastificio locale “Santa Margherita”, dove, sempre per tutta la settimana, si potranno acquistare i cruguxionis a prezzo scontato.

Le pizzerie Al Ranch e Al Parco dal 13 al 20 luglio la degustazione gratuita del raviolo dolce fritto a tutti i loro ospiti. A Sa Scolla invece una degustazione a prezzo speciale con una pizza, creata ad hoc per l’iniziativa, che omaggerà il raviolo, padrone indiscusso della festa.

                                       IN PAESE

Ma Baradili offrirà anche tanto altro al turista, che arriverà in questo delizioso angolo di Sardegna. Nell’ex Montegranatico sarà visitabile gratuitamente la sera dalle 19 alle 23 la mostra Pinocchio & friends, personale di Federico Coni Maestrodascia (aperta per tutta l’estate estate il sabato e la domenica, ma eccezionalmente anche martedì 13 e martedì 20 luglio). E ancora il parco giochi d’acqua “Iliradab” aperto tutti i giorni con divertimento e aggregazione per tutti. Il più piccolo paese della Sardegna è dotato anche di un’area camper, di un vasto parco verde e vanta un centro storico sapientemente conservato.

                                      IL MESSAGGIO

Il sindaco Zedda ha chiuso: “Abbiamo pensato e voluto la settimana dei ravioli con questa formula in questo periodo così difficile e particolare a causa dell’emergenza pandemica per dare un sostegno e un segnale di riscossa alle realtà economiche locali e a tutta la popolazione, come auspicio di una pronta ripresa verso l’agognata normalità. Tutti gli eventi in programma si svolgeranno in totale sicurezza e ottemperanza alle misure anti-Covid19”. Il primo cittadino ha chiuso con un importante invito: “Se amate il turismo lento e fuori dalle rotte tradizionali, spazi aperti, tranquillità, serenità, tutto a poca distanza dai grandi centri della Sardegna (a meno di un’ora da Cagliari e Oristano) venite in Marmilla per la Settimana dei ravioli e scoprite le bellezze di Baradili. Ve ne innamorerete di certo. Vi aspettiamo, non mancate!”.

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