Un rigore decisivo, freddo e chirurgico di Jorginho mata la Spagna e porta l’Italia in finale all’Europeo. Dopo una partita di grande sofferenza sbloccata nel secondo tempo da un gran gol di Federico Chiesa, gli azzurri di Mancini vengono raggiunti da Alvaro Morata e la partita va ai supplementari. Nessuno però riesce a sbloccare il risultato. Si va ai rigori.
Sbaglia subito Locatelli ma poi le parate di Donnarumma e gli errori di Olmo e Morata ci spalancano le porte.
In attesa della finale di domenica a Wembley, in tutta la città esplode la festa. Piazza Yenne a Cagliari, già gremita, è un tripudio. I tifosi sventolano le bandiere tricolori, le sedie dei bar che avevano messo i teleschermi cadono a terra, tutti si mettono in piedi e saltano di gioia.
Sarà quarta finale europea degli azzurri: tra gli abbracci salgono i cori dell’inno, una fiumana umana si riversa nel Largo. Domenica si sogna il trionfo.
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