Sono passati 4 anni da quel 5 luglio che non dimenticherò mai, ero in redazione e una telefonata mi ha gelato: “Doddore è morto”.

Tutti sapevamo che non stava bene e che la battaglia e lo sciopero della fame lo stavano devastando ma lui non ha mollato mai, era stato condannato per reati fiscali, ma era in carcere perché voleva combattere uno stato che gli negava il diritto all’autodeterminazione.

Eravamo diventati amici e ci sentivamo per consigli, opinioni e “scontri”, perchè non sempre andavamo d’accordo, ma per Cagliaripad faceva una rubrica che raccontava il suo punto di vista .

Grazie Doddore!