Si sono svolti ieri, giovedì 1 luglio, in contemporanea i due sfratti a Quartu Sant’Elena che vedevano coinvolti tre anziani.
Se per la famiglia Moi, dopo una lunga trattativa durata mesi, il signor Giovanni 87enne è stato portato via alla presenza di forze dell’ordine, per la famiglia Sainas lo sloggio è stato rinviato.
La famiglia Moi, composta dal padre Giovanni (debitore, invalido al 100% di 87 anni), dai figli Moravio (invalido al 75% di 53 anni) e Roberta (malata oncologica), e dalla nipote Dania con il compagno Stefano e il figlio minore Nicola (di 13 anni) nei precedenti tentativi di sfratto avevano raggiunto l’accordo con Prefettura e Questura per il rilascio dell’immobile senza tensioni.
Ieri Giovanni è stato, infatti, portato via dall’abitazione in ambulanza alla presenza dei Servizi Sociali del Comune di Quartu, delle Forze dell’Ordine e dell’avvocato Appeddu che ha supervisionato le operazioni di allontanamento.
Nel mentre sempre a Quartu si svolgevano le operazioni di sfratto della famiglia Sainas, che rischiano di perdere la casa per un debito non loro.
Numerose persone presenti, tra parenti e amici, hanno provato a impedire lo sfratto ma solo grazie all’intervento dei Servizi Sociale di Quartu, i due anziani sono potuti rimanere nella loro casa per altri 15 giorni.
Una dura trattativa che ha visto da una parte i delegati dell’Ivg con l’ordinanza di sfratto in mano e dall’altra l’avvocato Appeddu che è riuscito a far rinviare l’uscita dei due anziano, dopo una lunga ed estenuante trattativa.