Ogni abitante su questa terra produce ogni anno mezzo quintale di plastica: una quantità spaventosa di rifiuti che sempre più spesso finiscono nei nostri mari. “E’ un dato allarmante che arriva dal Wwf, e che dovrebbe farci riflettere sulla necessità di ridurre i consumi e limitare l’uso di imballaggi. Oltre a precise scelte quotidiane possiamo fare anche tanti piccoli gesti di cura verso l’ambiente”: un esempio è la giornata ‘Puliamo la sella’, evento alla sua terza edizione organizzato a Cagliari dalla Fondazione Medsea per sabato 26 giugno e rivolto a volontari e volontarie che abbiano a cuore la natura. Come sottolineato nel comunicato stampa di Medsea, l’appuntamento “interesserà il primo tratto della spiaggia del Poetto e il litorale tra Marina Piccola a Cala Mosca e vedrà coinvolti anche i chioschi della prima fermata Otium, Le Palmette e Sella del Diavolo”.
Gli organizzatori hanno chiesto e ottenuto dalla Regione Sardegna e dal Comune di Cagliari l’ok per intervenire anche nello stabilimento del Lido, dove sono visibili ancora oggi decine di sacchi di nylon sistemati nel 1995 per arginare l’erosione della spiaggia, sacchi che dopo 26 anni si stanno disfacendo e stanno finendo in mare. Un problema sulla cui soluzione Comune, Regione e stabilimento non trovano un accordo come già denunciato da associazioni, cittadini e cittadine e dal centrosinistra in Regione e Comune. “Il gestore del Lido, invece, non ha fornito agli organizzatori della giornata ‘Puliamo la Sella’ l’autorizzazione a operare nel tratto di spiaggia in cui ha la concessione”, scrivono.
“Un intervento di pulizia all’interno della manifestazione ‘Puliamo la sella’ non sarà certo risolutivo – così consigliere e consiglieri comunali del gruppo Progressisti Francesca Mulas, Francesca Ghirra, Marco Benucci, Giulia Andreozzi e Matteo Massa – ma potrà fare da stimolo per una definitiva soluzione del problema e per il ripristino ambientale di questo tratto del Poetto. Auspichiamo dunque che dopo le autorizzazioni positive degli enti locali anche il concessionario dello stabilimento Il Lido dica sì a questa giornata di pulizia straordinaria e consenta l’accesso dei volontari e delle volontarie: sarebbe un bel segnale, un gesto di distensione dopo tanti mesi in disaccordo. Il nostro straordinario patrimonio ambientale ne sarebbe grato”.
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