“Ho depositato oggi un emendamento al decreto Semplificazioni che limita fortemente gli effetti del controverso articolo 177 del nuovo codice degli appalti, per non penalizzare le aziende titolari di concessioni dirette e salvare migliaia di posti di lavoro. E’ un intervento fortemente atteso da sindacati e rappresentanti di categorie, su cui lavoreremo per aggregare consenso in Parlamento, dove da tempo stanno giungendo i segnali di settori produttivi”. Lo rende noto la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), prima firmataria, assieme ai colleghi dem in commissione, di un emendamento all’articolo 177 del nuovo codice degli appalti, che imporrebbe di esternalizzare, dall’inizio del prossimo anno, l’80% dei servizi erogati da parte dei titolari di concessioni dirette, perdendo gran parte delle proprie maestranze.
“Con il nostro emendamento – spiega Mura – viene meno l’obbligo di esternalizzare in tutti i casi. Da questo ampio perimetro di lavori e servizi sono esclusi quelli impiantistici ad alta specializzazione afferenti la prestazione dei servizi pubblici essenziali nei settori dell’acqua, dei rifiuti, del gas e dell’energia elettrica’ e le attività svolte dal concessionario con mezzi propri e personale proprio”.
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