‘Deo so (io sono, in sardo) Romina, Speranza, Rossella, Zdenka, Susanna, Michela’: lo gridano nel video ‘Chena Timire’ le ragazze delle terza F dell’istituto comprensivo ‘Grazia Deledda’ di Ozieri, nel Sassarese, citando i nomi delle donne vittime di femminicidio in Sardegna. Il videoclip, straordinariamente maturo e di forte impatto emotivo, è stato realizzato da alunne e alunni 14enni che hanno adattato in lingua sarda il brano ‘Cancion sin miedo’ della cantautrice messicana Vivir Quintana, diventato un inno internazionale di lotta culturale al femminicidio.
“Abbiamo creato una troupe vera e propria con un nome ’18 caddhos rujos’ (18 cavalli rossi) con un suo logo, anche questo realizzato dai ragazzi”, racconta all’AGI Alessandro Carta, regista e musicista, docente che ha curato il progetto. “Abbiamo lavorato sulla verità, dopo aver abbandonato l’idea di rappresentare nel videoclip delle scenette sul tema. L’obiettivo era trasferire un’emozione”. Un’emozione che avesse al centro il dolore e la delicatezza che i ragazzi di Ozieri conoscono.