Un avvocato milanese è stato citato in un’inchiesta della trasmissione Report, in relazione ad alcuni appalti lombardi, e si è quindi rivolto al Tribunale Amministrativo del Lazio, che ha, a sua volta, ordinato alla trasmissione di rivelare le sue fonti, dando quindi seguito all’esposto.
Ne è nata quindi la polemica: la Rai ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato, garantendo il totale appoggio nei confronti dei suoi giornalisti, e il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, ha assicurato che “non rivelerà le sue fonti”.
La sentenza, si legge in una nota della televisione pubblica, “è un precedente gravissimo, un attacco all’indipendenza e all’autonomia dell’informazione”.
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