“Con la nuova legge aggiorniamo una normativa di quasi sessant’anni fa in funzione dell’attuale assetto organizzativo del sistema Regione, adeguandone anche la compagine alle esigenze odierne di due settori fondamentali per la nostra economia, come la pesca e l’acquacoltura, in via di crescente sviluppo”. L’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, commenta così l’approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge presentato dalla Giunta che istituisce il nuovo Comitato tecnico consultivo regionale per la pesca e l’acquacoltura.
Il Comitato, istituito presso l’assessorato regionale, viene nominato dal presidente della Regione, su proposta dell’assessore competente in materia di pesca, acquacoltura e molluschicoltura, e resta in carica per cinque anni e comunque non oltre i centottanta giorni dal termine della legislatura.
“Nel nuovo Comitato – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – viene allargata la rappresentanza di tutti gli enti e i soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione della pesca e dell’acquacoltura, e a quelli strettamente connessi, per poter supportare l’assessore e la Giunta dal punto di visto tecnico”.
Il Comitato potrà presentare, anche di propria iniziativa, proposte e suggerimenti per lo sviluppo sostenibile dei due settori in Sardegna, sia nelle acque interne che in quelle marittime, e suggerire provvedimenti per la tutela e il ripristino del patrimonio ittico isolano.
“Vorrei sottolineare che i componenti del Comitato svolgeranno i loro compiti a titolo gratuito e senza rimborsi spese – conclude l’assessore Murgia – non sono quindi previsti nuovi o maggiori oneri finanziari a carico dell’Amministrazione regionale”.