Booking.com, il famoso sito di prenotazioni con sede in Olanda, è stato accusato di evasione per oltre 150 milioni di Iva in Italia. È quanto hanno stabilito i finanzieri del Primo gruppo del comando provinciale di Genova e di Chiavari, guidati dal colonnello Ivan Bixio e dal capitano Michele Iuorio.
Secondo gli investigatori, Booking avrebbe guadagnato circa 700 milioni dal 2013 al 2019, su oltre 800 mila transazioni.
La Guardia di Finanza, ha dichiarato che la società “era solita emettere fatture senza Iva applicando il meccanismo del c.d. ‘reverse charge’ anche nei casi in cui la struttura ricettiva era priva della relativa partita, con la conseguenza che l’imposta non veniva dichiarata né versata in Italia”.