Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Ottana (Nu) e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Nuoro hanno arrestato Gian Michele Giobbe 40enne ritenuto responsabile dell’omicidio dello zio 73enne Giobbe Esperino, allevatore. L’ordine di custodia cautelare esecuzione in carcere è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nuoro su richiesta della Procura che ha concordato con le indagini dei Carabinieri.
I fatti
Era il pomeriggio del 17 ottobre 2020 quando, intorno alle 17, fu rinvenuto il cadavere di Esperino Giobbe nel cortile della sua azienda, in località Su Filighe dell’agro di Orotelli. Il cadavere fu scoperto dai parenti che allertarono il 118 ma i soccorsi furono inutili in quanto l’uomo era già morto all’arrivo del personale medico. Sul posto arrivarono immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Ottana ed i militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Nuoro, il pm ed il medico legale. Immediatamente furono svolti i rilievi e sentite le persone presenti.
Dai rilievi tecnici e dal risultato dell’esame autoptico disposto dal pm che ha coordinato le indagini venne accertato che la morte non era dovuta a cause naturali o accidentali (si era ipotizzato un incidente dovuto ad una mandria di bovini) ma, al contrario, che si trattava d’omicidio a mezzo d’uno o più corpi contundenti, utilizzati per colpire più volte la vittima. La dinamica è stata poi confermata anche dai tecnici del Ris Carabinieri di Roma, incaricati di eseguire l’esame dei luoghi mediante la così detta “B.P.A.”, ovvero l’analisi delle tracce ematiche.
Vagliate le varie possibili ipotesi cui ricondurre l’uccisione di Esperino Giobbe, l’attenzione degli inquirenti e degli investigatori si è focalizzata alla cerchia dei parenti per il possesso dei terreni di località Su Filighe, dove, per l’appunto, si trova l’azienda nella quale Esperino era stato ucciso. Per tali motivi sono state eseguite alcune perquisizioni domiciliari nel corso delle quali sono stati sequestrati indumenti in uso ai famigliari della vittima, che sono poi stati sottoposti al “luminol”, un test per la rilevazione di sangue, e successivamente trasmessi al R.I.S. Carabinieri di Cagliari per accertamenti biomolecolari che hanno permesso di esaltare la presenza del sangue della vittima sulla tomaia di uno stivaletto sequestrato a Gian Michele Giobbe.
Ulteriori accertamenti sono stati svolti per verificare che la presenza della traccia ematica non fosse giustificabile se non con la partecipazione di Giobbe Gian Michele alle fasi esecutive dell’omicidio. Il movente si ritiene riconducibile ai dissidi nati per la gestione dei terreni di “Su Filighe”. Giobbe è stato portato dai Carabinieri del della Compagnia di Ottana presso il carcere di Badu e Carros, in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del Gip che ha disposto l’arresto.
La notizia di riferimento:
Orotelli: omicidio Giobbe, un uomo arrestato dai carabinieri all’alba
