Il Rally Italia Sardegna ha acceso i motori e dopo le prime fasi di oggi, con shakedown e poi la partenza da Alghero, domani il cronometro emetterà i primi verdetti sulle prime 8 prove speciali della gara organizzata dall’Automobile Club d’Italia con il supporto della Regione Sardegna. Il quinto round del FIA World Championship si è messo in moto questa mattina con il test pre gara sul tratto “Loiri – Porto San Paolo”, poi i protagonisti della serie iridata si sono trasferiti ad Alghero per la Cerimonia di partenza con i bastioni a fare da cornice.
Oggi test con vetture da gara anche per i protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra e Campionato Italiano Rally Junior che saranno in gara domani su 4 degli stessi crono della gara mondiale.
Una competizione, quella del Mondiale Rally che si articola su 20 prove speciali, intense e selettive, sulla terra sarda, lo sanno bene i big del WRC che hanno così commentato alla vigilia della gara:
Sebastien Ogier (Toyota Yaris WRC): “Per me sarà davvero dura perché partendo in testa perderò molto tempo. Vedremo poi in gara ma nonostante le nuove speciali che affronteremo qui, credo che le prove siano molto asciutte, quindi troveremo rispetto al passato anche un terreno più aggressivo e abrasivo per le gomme. Il percorso mi è piaciuto, ci sono dei punti che potevano essere diversi ma è il problema minore. Avremo una nuova power stage, devo dire che la vecchia a noi non mancherà troppo”.
Thierry Neuville (Hyundai i20 Coupé WRC): “Si perderà tempo partendo tra i primi, ci sono molti punti sabbiosi dove si possono perdere secondi preziosi. Forse tre minuti potrebbero non bastare in certe prove tra un pilota e l’altro, vedremo. Cercheremo di fare del nostro meglio nonostante il fatto di poter perdere tempo più che in passato nella prima tappa, questo è un rally dove noi della Hyundai siamo sempre andati bene e dove dobbiamo assolutamente ripeterci. Il percorso cambiato molto, le speciali sono molto più rotte e domenica il primo crono è stretto e molto rapido, ed è veloce e difficile anche la power stage. La sensazione è che chi parte in testa sarà svantaggiato e che il profilo della gara è cambiato rispetto al passato. Fa anche caldo quindi sarà dura”.
Dani Sordo (Hyundai i20 Coupé WRC), vincitore del Rally Italia Sardegna 2019 e 2020: “Sono molto motivato e partiamo con l’obbiettivo di vincere. La gara è cambiata, sarà un rally più difficile soprattutto la domenica perché Braniatogghiu è stretta e veloce e anche la power stage veloce e interessante. Il rally mi piace, dovremo andare al massimo dal primo km e vedere dove possiamo arrivare. Il percorso è più duro che In passato, soprattutto a livello meccanico, perché le rotture ci possono essere. Abbiamo preparato il set up durante i test che abbiamo fatto in aprile a Oristano. Shakedown poco significativo ma comunque interessante. Sarà una gara molto aperta”.
Gus Greensmith (Ford Fiesta WRC): “Non avrò al mio fianco in questa gara Chris Patterson, penso che grazie a lui un grande cambiamento sia arrivato attraverso il modo in cui Chris mi ha insegnato a curare il ritmo delle note. Un grande cambiamento che era necessario fare, siamo poi migliorati anche nel cercare il giusto set up della nostra auto nei vari test. E questa mattina, ovviamente. Non avendo fatto il test pre gara in Sardegna, oggi qui, c’erano alcune cose da cambiare nell’assetto, ma all’ultimo passaggio mi è sembrato tutto andasse molto meglio, quindi spero di avere una prestazione simile al Portogallo questo fine settimana”.
Gli equipaggi ripartiranno alle 5.45 dal lungomare di Alghero, e saranno 4 le prove speciali da ripetere: “Filigosu-Sa Conchedda” (Km 22,29), passaggi alle 8.02 e 10.47; “Terranova” (Km 14,36), passaggi alle 9.02 e 11.47; “Tempio Pausania” (Km 12,08), passaggi 14.47 e 17.32; “Erula – Tula” (Km 14,97), passaggi 15.47 e 18.32.
Ad Olbia il riordinamento di metà giornata alle 12.50 ed il parco assistenza alle 13.05, poi alle 20.21 il parco assistenza di fine tappa. Saranno 567,54 i Km percorsi nella prima tappa, du cui 127,40 in prova speciale. Sabato 5, altri 8 crono, prima dei 4 di domenica 6, quando alle 13.50 vi sarà il traguardo ed alle 15 la Cerimonia del Podio, sempre ad Olbia.
Due passaggi sulla “Filigosu-Sa Conchedda” e altrettanti sulla “Terranova” per i migliori interpreti del CIRT e gli undici del Tricolore Rally Junior, che percorreranno 73,30 Km contro il cronometro ed un percorso totale di 225,91 Km. Start da Olbia alle 11.45 e Cerimonia del Podio alle 18.30.
Così hanno commentato la vigilia i piloti delle serie tricolori:
Umberto Scandola (Hyundai i20 NG R5): “Una gara difficile. Non bisognerà fare errori come è sempre stata la Sardegna. Una gara che ci è piaciuta sempre tanto e abbiamo sempre dato il meglio.”
Paolo Andreucci (Skoda Fabia R5): “Sono belle strade. Fa sempre piacere essere qui per le prove. Ci siamo per fare esperienza soprattutto per le gomme. Confronti sempre su terreni diversi. Dobbiamo centrare i risultati anche”.
Simone Campedelli (Volkswagen Polo GTI): “Torniamo dopo un mese circa in macchina, sempre bel percorso. E’ molto impegnativo e molto selettiva. Sarà comunque una gara difficile nonostante il chilometraggio. Feeling, adattamento e anche un po’ di fortuna.”
Rachele Somaschini (Citroen C3 R5): “Sappiamo di partire in coda e che ne pagheremo lo scotto, ma adesso proviamo questa sensazione e facciamo la nostra gara”.
Alessandro Casella (Ford Fiesta Rally4): “Dopo l’ottimo debutto al Sanremo ci prepariamo a questa gara che è difficile, sopratutto per noi che siamo alla seconda gara su terra. Occorre prendere subito il passo giusto, evitare errori e acquisire il massimo dell’esperienza”.
Emanuele Rosso (Ford Fiesta Rally4): “Una gara da portare a termine senza fare danni.”