“Le richieste di vaccinazioni da parte dei non residenti in Sardegna non risulta abbiano finora avuto riscontro, nonostante siano previste da molto tempo. Un’anomalia che riguarda numerose persone che si trovano nell’isola per studio, lavoro, salute e/o convivenza”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris esponente Socialismo Diritti Riforme, avendo ricevuto diverse segnalazioni all’associazione di trasfertisti, studenti universitari, conviventi.
“Diverse persone – afferma Caligaris – pur essendosi registrate nel portale, seguendo l’indicazione, non hanno avuto nessuna risposta alla mail anche se hanno compilato il format indicando i propri dati anagrafici e il domicilio. Si tratta di persone di differenti fasce d’età che non sono riuscite finora a vedere soddisfatta la domanda”.
“La Regione Sardegna è stata molto sollecita nell’indicare le modalità di accesso all’immunizzazione dei domiciliati nell’isola ma – conclude l’esponente di SDR – non sembra essere riuscita ancora a fornire una risposta. Ciò significa che queste persone non solo sono prive di copertura vaccinale, e quindi a rischio di contrarre il Covid19, ma anche di diffonderlo. Potrebbero insomma diventare inconsapevoli pericolosi veicoli di una malattia che anche in Sardegna, adesso in zona bianca, continua a fare paura. Sarebbe opportuno, quindi, aldilà dei turisti, tenere in maggiore considerazione le persone che si trovano nell’isola per altre necessità favorendone l’accesso ai vaccini attraverso specifici canali”.