“In Sardegna le cure palliative e la terapia del dolore non sono garantite. Lo ha ben evidenziato, negli scorsi mesi, la vicenda dell’hospice nuorese, chiuso per carenza di medici, e che ha reso evidente la difficoltà di tutelare il diritto di cura e a non soffrire a tutti i malati di tumore o di patologie degenerative che ne avrebbero diritto”. Così i consiglieri regionali del PD in un’interpellanza sul tema, sottoscritta da tutta le minoranze.
“Tutto ciò – proseguono i dem – malgrado esista una legge nazionale che legittima pienamente il diritto alla non sofferenza nel malato incurabile, garantendo all’interno dei Lea l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore con il fine esplicito di assicurare il rispetto dell’autonomia e della dignità della persona umana, sia adulto o bambino”.
Le Unità delle Cure Palliative (UCP) hanno la funzione di tutelare il diritto dei cittadini alle terapie del dolore attraverso l’attivazione dei servizi necessari quali l’individuazione precoce del bisogno di cure palliative nonché l’umanizzazione delle cure e la valorizzazione del contributo e dell’esperienza delle associazioni di volontariato all’interno della rete. Sul tema, i consiglieri del PD e delle minoranze unite chiedono quale sia lo stato di attuazione del diritto alle cure palliative sull’intero territorio regionale, chiedendo di “poter conoscere nel dettaglio lo stato dell’arte delle Unità di Cure Palliative per ogni territorio, per ogni presidio ospedaliero e/o Hospice, quali i provvedimenti per l’abbattimento dei tempi di attesa per l’inserimento nei protocolli di cure palliative e terapia del dolore”.
L’opposizione domanda inoltre alla Giunta “quale sia l’orizzonte temporale entro cui la maggioranza in Regione intenda dare attuazione a quanto previsto dalla Rete Ospedaliera 2017” e in particolare “quando intenda assegnare i posti letto di riabilitazione e di Hospice al centro Santa Maria Assunta di Guspini, nel Medio Campidano, individuato nella rete ospedaliera come stabilimento complementare al Dea di primo livello di San Gavino, al fine di poter garantire anche ai malati e alle loro famiglie la possibilità di ricevere l’assistenza e il supporto necessari”.
Oltre all’attivazione dell’hospice di riferimento per l’area sassarese nella struttura San Giovanni Battista di Ploaghe, nell’interpellanza il Pd intende conoscere “se sia stata finalmente predisposta l’attivazione della rete di cure palliative e terapia del dolore e per i pazienti pediatrici e quali centri dell’Isola siano stati individuati in ottemperanza al documento della Conferenza Stato-Regioni del 25 luglio 2012 e come ribadito in quello esitato dallo stesso organismo il 25 marzo 2021”.