“Con un caso ogni 46 abitanti, la Sardegna è la regione più colpita in Europa dai disturbi dello spettro autistico. Tuttavia, a fronte di un numero così alto di pazienti autistici, risultano finora disattese le indicazioni contenute nel Piano operativo regionale del 2020 in materia. L’articolazione organizzativa prevista per l’assistenza territoriale alle persone autistiche risulta infatti carente sotto tutti i punti di vista. La dotazione organica delle equipe specialistiche multidisciplinari istituite in ciascuna struttura di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza è assolutamente insufficiente a garantire la presa in carico dei pazienti”. Lo afferma il Consigliere regionale di M5S Alessandro Solinas, che denuncia lo stato della Neuropsichiatria infantile della Assl di Oristano che ha presentato una mozione, sottoscritta dai consiglieri Michele Ciusa, Desirè Manca, Roberto Li Gioi, che impegna il Presidente della Regione e l’assessore regionale alla Sanità ad “adottare immediatamente gli atti e le misure necessari a risolvere i gravi problemi organizzativi, imputabili soprattutto alla carenza delle figure professionali e dei materiali necessari, che impediscono la regolare prestazione dei servizi sociosanitari di assistenza territoriale ai pazienti in età infantile e adolescenziale affetti da disturbi dello spettro autistico e residenti nel territorio di Bosa e Oristano”.

“Quello che emerge dai dati – spiega Solinas – è un quadro triste e preoccupante, che presenta tra l’altro una grave disparità tra la dotazione del Servizio di Neuropsichiatria infantile del Distretto di Ghilarza-Bosa e quella dei Servizi degli altri due Distretti della Assl di Oristano. I pazienti bosani – spiega Solinas -risultano fortemente penalizzati, potendo fare affidamento esclusivamente su due neuropsichiatri infantili, sovraccarichi di lavoro e per questo impossibilitati ad assicurare un’adeguata presa in carico di tutti i bambini, considerato che ricevono soltanto il martedì e il giovedì e non dispongono dei test e degli altri materiali necessari a prestare l’assistenza ai piccoli pazienti”.

“Occorre infine dare compiuta attuazione al Piano operativo regionale per il miglioramento della qualità degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico approvato con la Deliberazione della Giunta regionale n. 40/5 del 2020. La mancanza o l’interruzione di tali terapie anche per brevi periodi – conclude il consigliere pentastellato – rischia di impedire o di compromettere seriamente il miglioramento delle abilità psico-cognitivo comportamentali di questi bambini. Non dobbiamo inoltre dimenticare che la mancanza di assistenza è ulteriormente aggravata dalle enormi difficoltà economiche che le famiglie dei bambini affetti da disturbi psichiatrici incontrano quotidianamente, non potendo fare affidamento sulla regolare e tempestiva erogazione dei sussidi mensili”.