Prima pagina Covid: Sardegna gialla per un’altra settimana, poi zona bianca

Covid: Sardegna gialla per un’altra settimana, poi zona bianca

La Sardegna conquista il primato di Regione con l'indice di contagio più basso d'Italia, avviandosi verso la zona bianca tra la fine di maggio e l'inizio del mese di giugno

Se l’Rt a livello nazionale è 0.78, la Sardegna conquista il primato di Regione con l’indice di contagio più basso d’Italia, allo 0.61, avviandosi così verso la zona bianca (se i numeri resteranno sotto soglia per un’altra settimana) insieme a Friuli Venezia Giulia e Molise, tra la fine di maggio e l’inizio del mese di giugno.

L’Isola, con un’incidenza, secondo i dati del monitoraggio settimanale, di 25 nuovi contagi per 100mila abitanti e tassi di occupazione ospedaliera in calo, resterà in zona gialla per un’altra settimana, come tutte le altre Regioni.

Le regole:

  • coprifuoco alle 23 fino al 31 maggio;
  • spostamenti fuori Regione liberi;
  • spostamenti liberi consentiti all’interno della Regione;
  • dal 26 aprile al 15 giugno possibilità di effettuare visite ad amici o parenti in un’abitazione privata all’interno della Regione in quattro (quindi non più con il limite massimo di due, come in precedenza), oltre a quelli già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi;
  • continuano per tutti le lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, alternate a quelle a distanza: in presenza per il 70-100 per cento della didattica. Per quanto riguarda le università, le lezioni e le altre attività si svolgeranno prioritariamente in presenza.
  • bar e ristoranti riaprono il servizio, anche la sera, ma sempre ed esclusivamente all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, per un massimo di quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro;
  • i negozi al dettaglio sono aperti, i centri commerciali possono riaprire anche nei giorni festivi dal weekend del 22-23 maggio. L’apertura dei negozi è consentita fino alle 21;
  • centri estetici e parrucchieri sono aperti, come tutti i servizi alla persona;
  • riaprono i cinema, i teatri, le sale concerto e i locali di musica dal vivo. Ci dovranno essere posti a sedere pre-assegnati distanti almeno un metro l’uno dall’altro e la capienza massima consentita dovrà essere la metà di quella normalmente autorizzata, e comunque mai superiore a 500 persone al chiuso e a 1.000 all’aperto. Il numero massimo di persone che potranno riunirsi negli spazi all’aperto potrebbe anche essere aumentato a seconda dell’andamento dell’epidemia e delle caratteristiche dei singoli spazi, se le indicazioni del Comitato tecnico scientifico lo suggeriranno;
  • torna la possibilità di praticare qualsiasi attività sportiva all’aperto, anche per gli sport di contatto. Riaprono anche le piscine, ma solo quelle all’aperto, e le palestre dal 24 maggio.